Un servizio già attivo in molte città europee, in particolare a Londra, attraverso il sito internet www.fixmystreet.com, tra non molto anche a Pescara già pronta ad accogliere un’esperienza pilota di un progetto nazionale. Si tratta di un’applicazione che consente ad ogni singolo cittadino di segnalare in tempo reale disservizi sulla viabilità, in particolare buche sulle strade, agli enti preposti che poi saranno chiamati ad intervenire nel giro di 24 ore: “Ho già avuto una serie d’incontri con l’assessore Santavenere e con la Polizia Municipale – spiega il promotore Lorenzo Di Cesare- il progetto é avviato e presto sarà operativo atraverso anche la collaborazione di associazioni dei consumatori che avranno funzione di garanti.” Tra gli scopi c’è anche quello di sensibilizzare gli enti pubblici rispetto ad opere innovative di buona pratica, frutto di menti creative spesso italiane che però non trovano spesso riscontro in Italia, quanto ne trovano, viceversa, all’estero: basti pensare ad una tecnica per rifare l’asfalto delle strade riciclando ed irrobustendo l’asfalto esistente, o una gabbia particolare per risolvere il problema delle radici che riemergono sfondando strade o marciapiedi, o ancora, esperienza già avviata alle fogne di Silvi e presto, a livello sperimentale, nel laghetto dei Cigni del Parco D’Avalos, il biodragaggio, fondali ripuliti con l’invasione di speciali batteri: “Se solo ci fosse più attenzione per la ricerca in questo Paese – spiega ancora Di Cesare – si potrebbero risparmiare tantissimi soldi buttati in appalti che sappiamo noi come finzionano e creare nuovi posti di lavoro.”