PESCARA – E’ emergenza inquinamento atmosferico a Pescara. Il Pd torna a denunciare il completo immobilismo dell’amministrazione comunale per porre un freno al costante superamento dei livelli di sicurezza. Nelle prime due settimane del mese di gennaio, hanno ricordato gli esponenti del PD pescarese, i livelli sono stati superati di un terzo di quanto consentito dalla legge nel corso dell’anno, ovvero 35 sforamenti. L’inquinamento dell’aria ha ricordato ancora Antonio Blasioli, è estremamente pericoloso per la salute umana, in quanto , come è stato dimostrato dai maggiori e più autorevoli organismi nazionali ed internazionali in materia di salute, l’elevata concentrazione di inquinanti, in particolare il PM10, è tra le maggiori cause della mortalità infantile. Il Comune di Pescara e la Regione Abruzzo, è stato detto ancora, sono gravemente inadempienti. Nessun Piano di azione è stato predisposto dal Comune mentre risulta piuttosto datato quello della Regione. Il Decreto Legislativo 155/2010 prevede inoltre che nelle zone in cui il livello d’inquinamento sia superiore al valore limite le Regioni devono provvedere a predisporre appositi piani per la qualità dell’aria al fine di consentire il relativo valore limite. Il PD pescarese ha presentato una mozione che impegna il sindaco Luigi Albore Mascia e la sua giunta, a provvedere in tempi stretti ad assumere tutte le iniziative già messe in campo da altre amministrazioni territoriali per fronteggiare l’inquinamento atmosferico. Blasioli ha ricordato come in altre città si provveda regolarmente al lavaggio delle strade più trafficate e si impone il divieto di circolazione ai mezzi pesanti per evitare il superamento dei limiti imposti dalla legge. L’insensibilità dell’amministrazione comunale preoccupa, ha aggiunto infine Blasioli, in quanto tra le priorità di un sindaco ci dovrebbe essere quella della tutela e salvaguardia della salute dei cittadini.

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