video » Pescara: gli “invisibili” della stazione, l’altro volto della città

barboni1Stazione di Pescara, questa mattina. Nel tunnel che da via Ferrari conduce all’ingresso principale, c’è ancora chi dorme. Sui cartoni, sotto le coperte, storie di solitudine, degrado, disperazione. Sono gli “invisibili”, quelli di cui ti accorgi solo se ti ci imbatti. E’ l’altro volto della città, il volto dei senzatetto, dei barboni, dei clochard, comunque li si chiami, di coloro che fanno della strada una casa. Sono un settantina, all’incirca, i senza fissa dimora che dormono qui, vivono praticamente in stazione. Extracomunitari ma anche tanti Italiani. Storie diverse, c’è chi lo fa per scelta, chi perché ha perso un lavoro, chi è rifugiato politico, chi è uscito da una storia di droga, chi dal carcere. E quando la stazione chiude, la notte, ci si rifugia sotto il tunnel adiacente che diventa un vero e proprio dormitorio. In attesa di un dormitorio, vero, Antonio Blasioli consigliere comunale del Pd, chiede alle istituzioni di non dimenticare queste persone e di restituire loro, almeno la dignità.


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