Pescara – Il 25 aprile si festeggia dalla… notte

25 aprile copiaIl 70° anniversario della Liberazione a Pescara (come in molte altre città italiane si festeggerà il… 24 aprile. Non è un refuso, ma l’avvio anticipato, sia pure di qualche ora, delle celebrazioni è una scelta simbolica da parte dell’ANPI, che ha promosso una sorta di “Notte bianca della liberazione” aprendo ai cittadini le porte dei palazzi di città poco prima della mezzanotte, per un happening di ricordi, riflessioni, arte, canti e balli. “Sarà soprattutto una festa”, ha spiegato il Presidente della sezione provinciale ANPI di Pescara Enzo Fimiani, nell’illustrare assieme al Sindaco Marco Alessandrini e ai tanti operatori culturali coinvolti, la notte del 70°. Nella circostanza l’ANPI assegnerà il terzo premio “25 aprile” ad Emergency, con Gino Strada in collegamento Skype. Alla manifestazione intitolata “Liberi anche di cantare e ballare, omaggio corale alla Resistenza”, prenderanno parte anche l’ARCI, l’INSMLI, il Florian, i Discanto, il Deposito dei Segni e l’attore Mario Massari.
Oltre al programma delle cerimonie solenni commemorative del 25, confermato con il coinvolgimento della scuola di Colle Pineta, l’altra grande novità –a cura dell’associazione Amici del Treno- è la partenza dalla stazione centrale, al mattino del convoglio storico della cosiddetta “Transiberiana abruzzese”, che da Pescara raggiungerà Roccaraso, in un percorso oltre che avvincente dal punto di vista naturalistico, evocativo di episodi e avvenimenti legati alla guerra, alla resistenza, ed infine, alla Liberazione.

“In occasione del 70esimo della Liberazione abbiamo voluto mutuare dalla storia un gesto simbolico e significativo per la memoria – spiega il presidente del Consiglio comunale Antonio Blasioli – Quello del primo sindaco di Milano dopo la Resistenza, Antonio Greppi, che aprì le porte del Municipio dopo la Liberazione per festeggiare con la cittadinanza fra canti e balli la libertà appena affermata. Noi la sera del 24 lo rifaremo nella Sala Consiliare dove invitiamo famiglie e pescaresi grandi e piccoli per dare a un momento storico speciale, qual è quello della rinascita dopo il periodo del nazifascismo, il significato di celebrazione, di festa”.
“Facciamo tutto questo perché la Resistenza è un valore e in passato c’è stata un po’ di ambiguità sul come celebrarla – aggiunge il sindaco Marco Alessandrini – Ma il 25 aprile è di tutti e oggi ci approssimiamo a festeggiare i 70 anni dal momento in cui abbiamo cominciato a respirare la libertà, che è un bene sempre prezioso, è quel valore di cui ti accorgi quando ti manca, per dirla con le parole di Calamandrei. Ci piace l’idea che il Comune sia la casa dei pescaresi e ci piace emulare un grande sindaco qual è stato Greppi che accolse la gente con canti e balli per festeggiare nel luogo comune la libertà che è un diritto di tutti”.
“La Liberazione su treni degli anni ’30 e ’40 partirà da Pescara alle 9,30 e attraverserà la Majella toccando alcune tappe particolari – illustra Claudio Colaizzo dell’associazione Le Rotaie che con il museo del Treno di Montesilvano è fra i soggetti partner della giornata – Tre fermate storiche, la prima a Palena per la commemorazione, poi a Roccaraso, a un passo da Pietransieri dove ci fu un eccidio forse fra i più efferati della nostra storia e a Campo di Giove, lungo le tappe del freedom trail, quel sentiero della libertà che vide anche il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi fra i partigiani che lo percorsero. Sui treni ci saranno più di 500 persone fra cui molte scolaresche, ragazzi fra gli 8 e i 12 anni, in età giusta per far conoscere la tragicità e il valore eroico dell’Abruzzo della resistenza”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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