Pescara: il consiglio comunale blocca “la duna”

la dunaOrmai è diventata la duna della discordia che continua a seminare zizzania tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale a Pescara, in un ribaltamento di ruoli e opinioni, dettato dall’avvicendamento dei governi cittadini. La duna, così è stato denominato il progetto di riqualificazione della riviera sud di Pescara, divide implacabilmente amministratori e cittadinanza con il centrodestra, oggi tra i banchi dell’opposizione a palazzo di città, favorevole al progetto e dello stesso anche autore; il centrosinistra invece, ora maggioranza in consiglio, è pronto a bloccare l’opera, la cui realizzazione graverebbe sulle casse comunali per un milione e 400mila euro.
Ieri intanto durante il consiglio comunale, la duna ha ricevuto il primo stop perché i fondi per la realizzazione della tanto contestata opera, a detta della maggioranza, potrebbero essere impiegati diversamente.
Per Carlo Gaspari, consigliere comunale del Pd, le priorità del comune sarebbero altre e le stesse risorse potrebbero essere impiegate per il rifacimento della rete fognaria del quartiere di Porta Nuova, oggetto di continui allagamenti ad ogni pioggia che si registri più abbondante del solito.
“Non ci si può occupare solo delle opere di superficie”, ha ribadito Gaspari, ma anche di quanto c’è sotto le strade cittadine e l’impianto fognario di quel quartiere è una priorità assoluta”.
Di parere contrario il leader di Pescara futura, Carlo Masci, che ha sottolineato la bontà del progetto la duna: un naturale percorso di ricongiungimento della pineta dannunziana con il mare. 
“L’opera è già stata appaltata”, ha dichiarato Masci. “Bloccarla significherebbe far gravare sul Comune una penale di 100mila euro”.

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