Pescara: il d’Annunzio spicca il … “Volo”

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il-volo-billboard-latin-music-awards-650-430Posti in piedi, un mare di gente, qualche protesta per la mancanza di posti a sedere, nonostante si avesse regolare biglietto, ma un comune denominatore: quello della musica e del bel canto de “Il Volo” che ha entusiasmo la platea del Teatro d’Annunzio. I tre tenori (per la verità uno è baritono) crescono e tra ovazioni ed applausi hanno ammaliato il pubblico. Emozionatissimo Gianluca Ginoble, abruzzese puro, di Montepagano di Roseto, che portato in gloria come “profeta in patria” si è esibito con gli altri componenti del trio, Ignazio Boschetto e Piero Barone. Accompagnati dall’Orchestra Filarmonia Veneta e dalla fisarmonica del rosetano Daniele Falasca, le tre ugole d’oro hanno dimostrato che lirica e musica pop non stridono, anzi cesellano note apprezzate da un pubblico di tutte le età. Repertorio internazionale, quello proposto al d’Annunzio che ha spaziato da brani di Mario del Monaco, a Claudio Villa, da Aznavour ai cavalli di battaglia di Placido Domingo, fino al nostro Lucio Dalla, per citarne solo alcuni. “Sono più emozionato ad esibirmi qui, a Pescara, nel mio Abruzzo – ha detto Gianluca Ginoble – rispetto a quando ho cantato a New York”. E gli Abruzzesi lo hanno ricambiato con grande affetto e grandi applausi per il “Volo” che i tre tenori hanno spiccato non solo di nome, dall’Adriatico all’oceano, sull’onda della musica e delle emozioni, anche ieri sotto l’obelisco.

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