“Non mi sento né pessimista ma nemmeno ottimista”. Questa la frase che la dice lunga sul dragaggio a Pescara pronunciata dal Comandante della direzione marittima Luciano Pozzolano. Il dragaggio del fiume Pescara, affidato alla ditta Sidra, sarebbe dovuto partire oggi. Così non è stato. Bisognerà attendere due o tre settimane, dice il Comandante. Continuano, nel frattempo gli incontri con le parti in causa per una situazione definita “difficile” con un eufemismo, dallo stesso Pozzolano. Insomma i tempi si allungano ancora. Unica data certa il 28 febbraio, quando scadrà il fermo pesca. Già è stato chiesto alla Regione di prorogarlo per un altro mese. Circa i lavori di svuotamento dei fanghi della canalina, la marineria è scettica. Soprattutto per gli ormeggi, ormai impraticabili. Domani, intanto, nuova assemblea dei pescatori.

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