“Con la propria esistenza hanno testimoniato l’attaccamento alla propria città, alla propria professione, sono stati modelli fedeli di amore per la famiglia e di fede autentica, divenuta professione di vita”. Questa la motivazione con la quale sono stati assegnati, questa mattina in una sala consiliare a Palazzo di città a Pescara particolarmente gremita, i Ciattè e Delfino d’Oro. “Ancora una volta – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – abbiamo colto l’occasione della festa del Santo Patrono per consegnare il segno concreto della stima e dell’ammirazione della città a coloro che, attraverso le proprie caratteristiche personali, derivanti dalla loro umanità, esperienza sociale e attività di lavoro, hanno dato lustro e onorato la comunità pescarese con la loro professionalità e il loro impegno anche al di fuori dei confini strettamente locali. Al Comitato dei Saggi anche quest’anno è spettato il compito di scegliere i sette attraverso  “un’attenta e appassionata analisi che permette di individuare le personalità da premiare, personaggi che sono dunque espressione di una città fortemente legata alle proprie tradizioni e tuttavia aperta all’innovazione intelligente e al futuro”. I Ciattè d’Oro, destinati a quei cittadini che sono nati a Pescara e si sono distinti per il proprio operato sul territorio, sono stati assegnati, dunque, a Gianna Camplone, Presidente dell’Associazione DiversUguali, promotrice della nascita di laboratori di formazione e d’impresa per i circa 300 ragazzi che oggi gravitano attorno all’Associazione; all professor Massimo Sargiacomo, Professore dell’Università d’Annunzio; e alla memoria il terzo Ciattè d’Oro a Nando Filograsso. Quattro i Delfini d’Oro ad altrettante personalità che, pur non essendo nate a Pescara, hanno contribuito in maniera concreta, attraverso il proprio operato sul territorio, alla crescita e all’immagine della città, ossia il professor Marco Lombardo, per anni Dirigente del Dipartimento oncoematologico dell’ospedale civile di Pescara e oggi Presidente della Lilt; l’allenatore del Pescara Giovanni Galeone; l’ingegner Carlo Bianco, Presidente di Fameccanica e primo ingegnere della Fater; il quarto Delfino alla memoria all’avvocato Guido Alberto Scoponi, scomparso nel 2011.

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