il prossimo 29 dicembre, dalle 11.00, la seduta del Consiglio Comunale di Pescara per varare ciò che mai nessun Comune in Italia vorrebbe fare: l’avvio della procedura di predissesto. Deriva inevitabile secondo la maggioranza, la via più comoda da seguire per mascherare la più totale incapacità amministrativa, secondo l’opposizione, in particolare Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Pescara Futura che stamane, in conferenza stampa, hanno smentito punto per punto ciò che il sindaco Alessandrini va dicendo da giorni, agendo, tra l’altro, in totale contrasto con quella che dovrebbe essere la situazione visto che dal suo insediamento ha aumentato le spese che la Giunta Mascia aveva abbassato da 118 milioni a 101 senza alzare le tasse, a 102 milioni. Non ha avviato una dettagliata e competente verifica di soluzioni alternative al predissesto condannando la città ad almeno 10 anni di bloccco totale e prende in giro i pescaresi addossando tutte le colpe dello stato dell’arte alla precedente amministrazione, senza considerare le spese folli di almeno tre legislature precedenti. L’unica cosa certa é la mancanza di liquidità che si spiega in due modi, l’abbattimento delle risorse dal Governo centrale, dai quasi 30 milioni del 2009 agli attuali 10 milioni e alla sperimentazione del bilancio armonizzato che il Comune di Pescara sta attuando già da qualche tempo. Il predissesto, in realtà, é una vergognosa manovra politica con tanto di delega al bilancio affidata guarda caso ad una figura esterna ai partiti, nella vana illusione che da Roma giungano 35 milioni per poi, tra qualche tempo, prendersi il merito con un nuovo assessore di aver saputo abbassare le tasse: “Non assisteremo inerti – tuona Marcello Antonelli di Forza Italia – alla condanna a morte di questa città, il 29 daremo dura battaglia in aula per costringere questo sindaco incapace alle sue responsabilità”
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