Pescara: Il ricordo di Valterio Cirillo

sicurezza stradale

valteriocirilloL’occasione è quella dell’intitolazione del largo in Piazza Italia all’architetto Valterio Cirillo, ex consigliere comunale, morto suicida nell’aprile del ’93 perché non sopportava il peso di un’indagine che da li a breve lo avrebbe scagionato da ogni minima responsabilità in un’inchiesta sull’informatizzazione dell’allora Usl Pescarese. L’obiettivo aprire una riflessione pubblica sull’equilibrio sempre molto delicato tra attività giudiziaria e ruolo dei media, a farlo illustri rappresentanti della Magistratura, dal procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi, al Sostituto Procuratore in Cassazione Pasquale Fimiani, al Procuratore della Repubblica di Chieti Pietro mennini, giusto per citarne alcuni; chiamati a raccolta dal sindaco di Pescara Marco Alessandrini e dal Presidente della Regione D’Alfonso per dare un contributo di esperienza e di visione alta del tema. E’ necessario recuperare il giusto equilibrio dove ognuno tenga fede al suo ruolo non dimenticando il rispetto della persona e a fare sintesi dei prestigiosi interventi il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, che su questo argomento, a partire dalle prime tangentopoli alle vicende di questi giorni, auspica un nuovo approccio alla tematica: “Valterio Cirillo non é vittima della giustizia, sarebbe stato facile cedere a questa tentazione, e , mi permetto di aggiungere, non é neanche vittima della stampa che fa il proprio mestiere. E’ però vittima di quel corto circuito – ha dichiarato ancora Legnini – di quel rapporto, molte volte non sano, non rispettoso dei principi costituzionali, che per una ragione o per l’altra, si determina in molte, in troppe circostanze. Questo é il cuore del problema: il rapporto tra la giustizia, la comunicazione e i cittadini.”

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