C’era aria da resa dei conti in consiglio comunale a Pescara questa mattina, il primo dopo la breve pausa estiva trascorsa per maggioranza e opposizioni alle prese con i riconteggi di tasse e aliquote per scongiurare i rincari approdati oggi in aula. Grande assente l’ex sindaco Mascia, anche tra i banchi della giunta si notano delle assenze, mentre il primo a prender la parola è il sindaco Alessandrini: si rivolge anche ai tanti cittadini presenti dicendo loro, senza se e senza ma, che le tasse saranno aumentate “perchè la grave situazione debitoria ereditata dalla precedente amministrazione non lascia spazio a speranze diverse”. L’aula si accende quando il consigliere del PdL D’Incecco chiede l’interruzione della seduta a causa del mancato “collegamento streaming” sul sito del comune polemizzando sul fatto che ai cittadini veniva così “negato il diritto di seguire la sorte delle proprie tasche”. La consigliera grillina Sabatini, invece, interviene sulla pregiudiziale presentata e poco dopo bocciata dal voto dell’aula sollevando parecchie perplessità, anche in termini di legittimità procedurale, sul fatto che la maggioranza volesse prima votare le aliquote e poi il regolamento applicativo. Si va avanti tra gli applausi dei cittadini presenti per oltre un’ora, a quel punto è la volta dell’assessore Bruna Sammassimo: spetta a lei il delicato e impopolare compito di spiegare perchè aumenteranno le tasse per i contribuenti pescaresi. Il pubblico rumoreggia, il Presidente del Consiglio Blasioli interviene più volte per riportare ordine e silenzio, mentre dai banchi del centrodestra qualcuno comincia a distribuire un volantino che ritrae Alessandrini e D’Angelo nella posa della locandina del film” La Stangata”: al posto di Paul Newman e Robert Redford, che nel ’73 vinsero con questa pellicola ben 7 oscar, sindaco e Camillo D’Angelo che agitano carte da poker, fumano sigari e ridono spensierati. La seduta di consiglio prosegue fino alla sospensione dei lavori, la prima di una lunga serie ipotizzano in tanti.