video » Pescara: la draga urta con la gru e danneggia il Ponte del Mare

pontedelmaresquarcioLa draga che sta eseguendo lavori di pulizia dei fondali lungo l’argine sud del fiume Pescara, nel capoluogo adriatico, ha urtato con la gru il Ponte del Mare, provocando uno squarcio nella porzione inferiore della campata. Il ponte in quel momento era aperto alla viabilità ciclo-pedonale, ma non risultano conseguenze sulle persone. L’incidente e’ avvenuto mentre il mezzo era in navigazione e stava uscendo, spiegano dalla Capitaneria di Porto, per cui sono in corso le verifiche per capire che tipo di danni ha prodotto l’urto, avvenuto da parte della gru all’altezza della rete di protezione del ponte (che ospita pedoni e bici). Sul posto ci sono, tra gli altri, i vigili del fuoco, la polizia municipale e il personale della Capitaneria, insieme al personale del Comune. L’accesso al ponte e’ stato chiuso dall’amministrazione civica che ha anche acquisito le immagini delle telecamere presenti in zona, per ricostruire con esattezza l’accaduto. E’ stato inoltre contattato il progettista del ponte, Mario de Miranda, al quale e’ stato inviato il materiale fotografico che testimonia l’accaduto, per avere indicazioni sul da farsi. Il sindaco Luigi Albore Mascia commenta che “la struttura va riaperta al piu’ presto e quindi si deve intervenire in tempi rapidi, se necessario”.

APERTA UNA INCHIESTA
Il comandante della Direzione marittima Abruzzo-Molise, Luciano Pozzolano, in riferimento all’incidente ha annunciato l’apertura di un’inchiesta amministrativa: “Il codice della navigazione lo prevede anche per valutare un eventuale risarcimento danni. Sono in corso gli accertamenti di rito su quanto accaduto intorno alle 7.30, ascolteremo anche l’equipaggio della draga. L’importante – ha aggiunto Pozzolano – è che non sia accaduto nulla alle persone: il braccio della gru avrebbe potuto anche colpire chi era al lavoro sulla draga. Posso comunque dire che si tratta di danni di non grande entità, considerando che è stato soprattutto un problema al pannello metallico che riveste i cavidotti”. La draga è stata fermata per motivi di sicurezza, oltre che per i danni subiti dal braccio della gru, attualmente inservibile. “Devo comunque dire – ha concluso Pozzolano – che i lavori di dragaggio risentiranno del fatto che al momento non saranno più due le draghe al lavoro, ma solo una. In merito attendiamo comunicazioni dal Provveditorato alle Opere Pubbliche e dal Ministero”.

D’ALFONSO IRONIOCO: “NON E’ PROGETTO DEMOLITORE”

Lo chiamano Ponte del mare, ma per molta parte della città è il ponte voluto e costruito da Luciano D’Alfonso. L’ex sindaco di Pescara, appena avuta notizia dell’incidente di oggi che ha danneggiato la sua ‘creatura’, prova a scherzare e dice: “Sono convinto che non è un progetto demolitore”. L’ex sindaco nonché candidato in pectore alle regionali per il centrosinistra, insiste spiegando che il Ponte del mare “non riusciranno a demolirlo né i corvi né i pipistrelli. E anzi, dite a Pescara che presto se ne aggiungerà un altro di meraviglioso ponte nella nostra città”, conclude D’Alfonso.

IL TESTIMONE: HO VISTO IL PONTE OSCILLARE
“Dopo l’urto il ponte oscillava, per cui sono fuggito via velocemente e ho chiamato i soccorsi”. Sono le parole di Alessio Iezzi, ex consigliere comunale di Pescara, che questa mattina verso le 7.10 si trovava sul ponte del mare. Stava prendendo fiato, dopo una pedalata in bicicletta e ha visto la draga avvicinarsi. “Tra me e me, dice, mi sono chiesto perche’ la draga non abbassasse la benna, uscendo dal porto, considerato che rischiava di urtare il ponte. Poi ho sentito il botto e ho visto la benna cadere sul pontile della draga”. A poca distanza da Iezzi c’era una dipendente del Comune. L’ex consigliere comunale, terrorizzato per quello che stava accadendo, si e’ precipitato giu’ dal ponte e ha contattato con il cellulare la polizia municipale (alle 7.15). “In quegli istanti – conclude – mi sono venute in mente le immagini dell’incidente avvenuto nei giorni scorsi al porto Genova”.

SIDRA: “I LAVORI PROCEDONO REGOLARMENTE”
“I Lavori sono molto avanti e, dal punto di vista operativo, non cambia nulla: le attività procedono regolarmente”. Lo afferma Carlo Alberto Marconi, della Direzione lavori marittimi e ambientali della Sidra, la società che si sta occupando del dragaggio del Porto di Pescara, commentando l’incidente odierno. Nel sottolineare che “sicuramente é stato un errore umano”, Marconi afferma che “se l’incidente non fosse avvenuto, ovviamente, sarebbe stato meglio, ma dal punto di vista dei tempi le cose non cambiano.” Ad essere coinvolto é stato il motopontone “Cobra”, della cooperativa San Martino di Chioggia, che non ha subito danni. Danneggiata, invece, la gru montata sul pontone. “Il braccio della gru é danneggiato e ora bisognerà ripararlo, ma non sono ancora in grado di dare indicazioni sui tempi. L’altra draga, la “Fioravante”, invece – conclude Marconi – continuerà a lavorare regolarmente.”


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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