Serrande abbassate da domani. L’annuncio della chiusura del Maxi-store Benetton di Corso Vittorio Emanuele II a Pescara è arrivato come un fulmine a ciel sereno pochi giorni fa. Sgomento e rabbia tra le 17 lavoratrici full-time in sciopero per quattro ore, questa mattina, dalle nove e trenta alle tredici e trenta. La società L’Arca di Noè, che attualmente gestisce lo Store a marchio Benetton ha aperto pochi giorni fa la procedura di mobilità con il conseguente licenziamento di tutto il personale addetto. Una procedura che la Filcams Cgil di Pescara ritiene del tutto illegittima in quanto non si tratta di una cessione definitiva dell’attività commerciale, ma di una restituzione di fitto di ramo d’azienda alla Bencom Srl, società controllata direttamente dalla Benetton Group spa che risulta essere anche proprietaria dell’immobile. Il timore del sindacato è che la Bencom voglia farsi restituire lo Store e il marchio Benetton, privo di tutto il personale dipendente, per poi riaffidare la gestione dell’attività a un’altra società senza vincolarla al riassorbimento del personale preesistente. La Filcams Cgil di Pescara ha chiesto nelle ultime ore alla società uscente L’Arca di Noè e all’Assessorato alle Politiche del Lavoro della Provincia di Pescara la costituzione di un tavolo che salvaguardi l’occupazione e chiarisca i dubbi esistenti. Ad oggi, comunica il sindacato, nessuna delle parti ha mostrato interesse a gestire la vertenza.

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