Il perdurare della crisi e le difficoltà economiche stanno seriamente minacciando il mondo del lavoro e dell’occupazione. Aumentano i cassaintegrati ed aumentano le difficoltà per le famiglie. Secondo i dati diffusi dai sindacati nella sola provincia di Pescara le ore di cassa integrazione sono state oltre 3milioni e 700mila con il coinvolgimento di oltre 6800 lavoratori mentre ammontano a circa la metà avvero ad oltre 1milione e 500 mila le ore di cassa integrazione in deroga. Per venire incontro alle necessità di migliaia di famiglie la Provincia di Pescara ha sottoscritto stamani un importante accordo, denominato Carta Utile, che prevede il coinvolgimento di Confindustria, dei sindacati e di un istituto bancario, il Monte dei Paschi di Siena, l’unico che abbia risposto all’invito, per anticipare la cassa integrazione straordinaria o in deroga a quei lavoratori che ne hanno diritto e che sono costretti a volte ad attendere anche sei mesi per la relativa erogazione da parte dell’INPS. La Provincia che ha stanziato un finanziamento di 30mila euro si accolla l’onere della restituzione degli interessi passivi maturati sulle singole pratiche tramite Confindustria intestataria di un conto corrente aperto presso la filiale di Pescara del MPS. Agli oltre 3mila lavoratori coinvolti sarà assicurato un anticipo pari all’80% della retribuzione percepita per un periodo massimo di sei mesi.

“Si tratta, ha dichiarato l’assessore provinciale al lavoro, Antonio Martorella, di un provvedimento innovativo, unico per una provincia abruzzese, con il quale speriamo di alleviarle difficoltà di un numero consistente di migliaia di lavoratori destinatari della Cassa Integrazione . Si tratta di un’azione concreta, ha concluso l’assessore, ma credo anche di forte valore sociale in un momento di grave crisi occupazionale e di grave disagio per le famiglie”. A margine dell’iniziativa si è registrata la pacifica protesta di un cassa integrato della Società Provincia Ambiente che nei mesi scorsi ha perso il suo posto di lavoro ed attualmente percepisce poco più di 50 euro mensili di cassa integrazione.

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