video » Pescara,la querelle dei tagli al sociale

Comune PescaraTagli sì, tagli no, tagli forse. E comunque, se sforbiciate saranno, riguarderanno il solito settore, quello in cui piove sul bagnato: il sociale. Che all’orizzonte si profili un settembre di fuoco sul fronte delle finanze pubbliche lo ha dichiarato ieri l’assessore alle entrate del comune di Pescara, Massimo Filippello, anche in risposta alle critiche del gruppo consiliare del Pd: <Entro un mese – ha detto Filippello- saremo pronti per portare in Consiglio comunale il Piano finanziario della Attiva, entro settembre avremo notizie nuove inerenti l’Imu e entro il 30 settembre porteremo in aula il nuovo bilancio di previsione. Ma, nonostante i 340 mila euro in meno di trasferimenti da parte dello Stato, non ci sarà alcun taglio nel sociale. Recupereremo la somma necessaria attingendo ad altri capitoli di bilancio, senza toccare i servizi essenziali rivolti alla parte più fragile della popolazione. Se non cambieranno le decisioni del Governo, effettueremo i tagli in altri settori: ad esempio ridurremo le spese per 150.000 euro al Gabinetto del Sindaco, 1 milione 150.000 euro sul Personale, attraverso i pensionamenti, 329.000 euro nel settore Provveditorato e 1 milione 400.000 euro sui Tributi e affari generali>. La querelle era cominciata qualche giorno fa, quando il gruppo del Pd aveva segnalato tagli per 460.000 da parte dell’amministrazione Mascia, una stretta che riguarderebbe proprio il sociale. Per il capogruppo del PD, Moreno Di Pietrantonio, si tratterebbe del “venir meno di tutte le conquiste degli anni passati nel settore dell’inclusione sociale, in un momento di crisi così drammatico. Ad essere colpite sarebbero le persone più svantaggiate: disabili, anziani, poveri e famiglie in difficoltà”.


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