Pescara, le opposizioni chiedono scioglimento Consiglio Comunale

Pescara-Palazzo-di-cittaLe Opposizioni al Comune di Pescara, firmatari Moreno Di Pietrantonio del Partito Democratico, Massimiliano Pignoli del Fli, Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista, Giovanni Di Iacovo di Sel e gli indipendenti Fausto Di Nisio ed Adelchi Sulpizio, hanno inviato al prefetto Vincenzo D’Antuono, formale richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale in relazione alla mancata approvazione del bilancio di previsione, il cui termine ultimo era al 30 novembre scorso. Tutto questo, precisano nella nota i consiglieri, a seguito di un clima d’incertezza e confusione determinato da ben due schemi di bilancio, il primo approvato lo scorso settembre, l’altro, modificato, riapprovato in data 8 novembre. In questi giorni, poi, la necessità di adeguare il documento di bilancio con un’ulteriore spesa di oltre 4 milioni in favore del Fondo di Solidarietà Comunale. Fondo che non era sconosciuto all’amministrazione ma, anzi, ampiamente noto e che avrebbe dovuto rappresentare la cognizione vera di una buona amministrazione – recita la nota. A conferma di tutto ciò é arrivata la convocazione per i prossimi consigli comunali che prevede l’inclusione di un nuovo argomento “Modifica regolamento Imu per l’anno d’imposta 2013”. “Per tutte le ragioni sopra esposte – chiude la lettera al Prefetto – i gruppi consiliari di opposizione al Consiglio comunale di Pescara La invitano ad assumere, con l’urgenza del caso, tutte le iniziative di propria competenza, riguardanti la procedura di scioglimento del Consiglio Comunale, al fine di garantire il regolare svolgimento democratico della vita della comunità di Pescara nel più assoluto rispetto delle leggi vigenti.”

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