Sono 17 diverse tra loro le tasse, le imposte e le addizionali che un ristoratore in una città come Pescara, è chiamato a versare nel corso di un anno, per un importo medio di 313mila euro, mille per ogni giorno di apertura. E’ solo una delle simulazioni contenute nel nuovo dossier di Confcommercio presentato stamani alla stampa, con i dati aggiornati sull’imposizione nazionale, regionale e locale a carico delle imprese. “Un quadro desolante” –afferma il presidente provinciale Ezio Ardizzi – “Nessuno dei segnali di ripresa propagandati attraverso i media si vede in questa città, sempre più un cimitero di saracinesche di esercizi commerciali.”
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