Se non di miracolo, poco ci manca. La marineria pescarese potrebbe chiedere udienza al nuovo Papa Francesco in nome del fiume. Non lo esclude il rappresentante degli armatori pescaresi Mimmo Grosso. Domani, intanto, nuova assemblea della marineria a Pescara per decidere, lavori di dragaggio permettendo, il ritorno in mare. Probabilmente aprile sarà il mese giusto, successivamente ci sarà una grande festa che coinvolgerà tutta la città. Intanto il fiume Pescara è tenuto, in queste ore, sotto osservazione, assicura l’assessore comunale Fiorilli, per il paventato rischio esondazione a causa del maltempo. Ed i marittimi sono i primi guardiani del fiume. “Rientra nel nostro lavoro – dice Grosso – quello di controllare il fiume. Facciamo appello a tutta la città affinché ci stia vicino in questi momenti, fino alla conclusione dell’escavo del fiume per rimuovere i fanghi”. E chissà che il Papa dal nome del Santo che amava tanto la natura, Francesco, non possa incontrare gli “angeli” del fiume, guardiani dello storico corso d’acqua che, si spera, possa risorgere. Miracoli a parte.

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