Ieri a Pescara, a Palazzo della Provincia, è stato ospite uno dei protagonisti dello scenario politico italiano prima dell’avvento della cosiddetta “Seconda Repubblica”. Claudio Martelli, ex ministro della Giustizia, storico delfino del leader del Partito socialista italiano, Bettino Craxi è giunto nel capoluogo adriatico per la presentazione del suo ultimo libro “Ricordati di vivere”, edito da Bompiani. In un dialogo con il giornalista di Repubblica, Giuseppe Caporale, si è cercato di fare luce sull’intreccio tra vita pubblica e privata di un rappresentante storico del socialismo italiano, protagonista della vita politica nel delicato periodo a cavallo tra gli anni ’80 e i primi anni ’90. Racconti e memorie personali con ricordi di partito, particolari non detti di sé e dettagli non confessati della politica: sono stati questi i temi affrontati nel corso dell’incontro di ieri. Il libro di Claudio Martelli è un’autobiografia politica ed una confessione esistenziale e ripercorre trent’anni di storia italiana ed europea intrecciando vita pubblica e vita privata, passioni civili e passioni del cuore, alternando la dialettica e l’oratoria dei grandi drammi con l’ironia disincantata e le durezze del referto clinico.