Il terremoto non ha risparmiato nemmeno Pescara. Son passati quasi quattro anni da quel 6 aprile e le crepe del sisma arrivano fino al Capoluogo adriatico. Come noto qualche giorno fa, il sindaco Mascia ha firmato l’ordinanza di sgombero del palazzo ubicato in via d’Annunzio ai numeri 259-261 per il pericolo crollo. L’edificio costruito tra il 1962 ed il 63 pende e ne va dell’incolumità dei condomini. Così è stato comunicato ai residenti rimasti nel palazzo di lasciare immediatamente le proprie abitazioni. 10 piani, 34 appartamenti e 4 negozi a piano terra. L’ordinanza, però, non consentirebbe l’assenso alla concessione dei contribuiti per la ricostruzione richiesta nel 2010 ed è questa postilla che getta nello sconforto le famiglie le quali rivendicano lo stato di terremotati. L’edificio dovrà essere abbattuto e poi ricostruito e i cittadini chiedono l’aiuto del Comune. C’è chi abita in questo palazzo da decenni ed ora non sa dove andare. C’è chi a malincuore ha già preparato gli scatoloni per andare via.Un commerciante di scarpe annuncia che si metterà in mezzo alla strada visto il caro affitti. Si può fare domanda di alloggio provvisorio al Comune, rispettando requisiti e graduatorie ma in questo caso i tempi si allungherebbero ulteriormente. Insomma i condomini di via d’Annunzio non vogliono essere terremotati di serie B.

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