Pescara: “Nove petali di loto”, mercoledì, al Massimo

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nove-petali-di-lotoAndrà in scena in anteprima nazionale a Pescara, al teatro Massimo, mercoledì prossimo alle 21.00, “Nove petali di Loto”, testo di fantasia, liberamente ispirato ad una storia vera. 
Lo spettacolo segue il progetto ideato e inaugurato alcuni anni fa da Milo Vallone e definito CineprOsa. Questo progetto di realizzazione vede l’incontro e l’intreccio tra i linguaggi teatrali e quelli cinematografici, ne nasce così un vero e proprio cine-spettacolo, scritto da Milo Vallone (che ne cura anche la regia) e Luca Pompei e che vede un continuo rimbalzo narrativo tra palco e schermo.
“Nove petali di Loto” debutterà a Milano in prima nazionale il prossimo 30 Ottobre con un’anteprima prevista a Pescara per il prossimo mercoledì 22 ottobre. Liberamente ispirato ad una storia vera, la vicenda giudiziaria che ha riguardato la cooperativa Cearpes, realtà socio economica abruzzese, finita in un corto circuito giudiziario-politico-mediatico, un caso emblematico terminato con l’assoluzione con formula piena di 32 imputati da tutte le accuse. Nel frattempo Cearpes, che contava 90 dipendenti, 50 ospiti e 5 milioni fatturato, è stata di fatto azzerata. Oltre 70 famiglie finite sul lastrico. Il titolo “Nove petali di loto”evoca il numero di anni (o petali di vita) di cui la vicenda narrata si compone. Il fiore di loto è un fiore bellissimo che si può ammirare ovunque perché presente in tutto il mondo, ma la sua esistenza non è così facile e piena di bellezza come si potrebbe immaginare. A differenza di tutti gli altri fiori, infatti, quando il loto inizia a germogliare, si trova sotto l’acqua sporca di laghi o piccoli stagni, circondato da fango e melma e tormentato da pesci e insetti. Nonostante queste condizioni, il fiore di loto si fa forza e, crescendo, sale verso la superficie dell’acqua. E’ ancora solo un gambo con alcune foglie e un piccolo baccello.Col tempo lo stelo continua ad allungarsi e il baccello lentamente emerge dall’acquitrino. E’ allora che il loto comincia ad aprirsi, petalo dopo petalo, nell’aria pulita e nel sole. Il fiore di loto è pronto per appagare gli occhi di tutto il mondo. Nonostante sia nato in acque torbide, scure, dove la speranza di una vita bella sembra lontana, il loto cresce, supera le avversità e, ironia della sorte, quella stessa acqua sporca che lo ha visto germogliare si pulisce man mano che esso emerge. Quando il loto si apre, non una macchia di fango o sporcizia rimane esternamente. All’interno poi non vi è traccia dell’acqua di provenienza.

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