“Giocando azzardatamente su una compromessa immagine della Città, il Sindaco di Pescara Mascia ha inanellato una serie di incarichi giuridici e di consulenza dai costi particolarmente elevati”. Lo affermano i consiglieri comunali del PD Paola Marchegiani e Enzo Del Vecchio, che tornano nuovamente sull’incarico affidato al prof. Giordano Bruno Guerri, dopo il primo anno ad un costo di 90.000 euro ed un secondo anno a 45.000 euro, e che vede oggi una possibile prosecuzione per altri 7 mesi per la irrisoria cifra di circa 30.000 euro comprensiva delle spese di rimborso per vitto e alloggio come si legge legge nel predisponendo atto di determina dirigenziale del 9.04.2013. “E poi -proseguono i due consiglieri- l’improvvido ed inopportuno, temporalmente e giuridicamente, incarico per il risarcimento del danno da immagine da promuovere nei confronti di Luciano D’Alfonso ed altri, affidato all’avv. Claudio Di Tonno per iniziali 3.500 euro, che avrebbe dovuto portare nelle casse comunali qualche milione di euro e che invece ha portato una verità che al Sindaco Mascia alimenta, non più l’ombra dei fantasmi, la consapevolezza di trovarsi lì per un caso fortuito. Un caso che è figlio di improvvisazione ed incapacità per far maturare un ruolo di responsabilità, soprattutto in una fase di crisi economica come quella che stiamo vivendo in questi anni, che vede il Sindaco inseguire una costante spesa del denaro pubblico senza freni e senza remore. In altra occasione” -ricorda la Marchegiani” ebbi modo di esternargli il mio sentimento di profonda pena per il modo in cui assolve alla sua alta funzione di primo cittadino di una realtà che porta il nome di Pescara. Un sentimento che non è stato scalfito in questo trascorso di tempo ma che, anzi, si è vieppiù affermato dopo aver visto quell’atteggiamento, tipico del suo essere, di eterna sfida nei riguardi degli inviati di “Striscia la Notizia”. Mascia non è riuscito a trovare quelle poche risorse per completare un ascensore a Palazzo di Città ma trova come un re mida quanto necessario per assicurare incarichi di cui non se ne sente assolutamente il bisogno”.