Per il sindaco Alessandrini nella sua giunta non vi è alcuna maretta tantomeno causata dal rincaro della tariffa per i parcheggii nell’area di risulta: rincaro della sosta voluto, portato in giunta e fatto approvare da Enzo Del Vecchio e, secondo voci di corridoio, mal visto, seppur votato e in qualche modo osteggiato dal collega di giunta Giacomo Cuzzi. Per il sindaco la questione va letta in ben altri termini: ” Siamo semplicemente tornati alle tariffe pre-elettorali ossia esattamente a quanto si pagava per la sosta nell’area di risulta fino a qualche mese prima delle scorse elezioni amministrative quando la giunta Mascia tentò il colpaccio dello sconto per, forse, guadagnarsi la simpatia elettorale di commercianti del centro città e più in generale degli automobilisti che solitamente beneficiano di quelle aree di sosta. Quindi – conclude Alessadrini al nostro microfono – non è corretto parlare di aumento delle tariffe ma semmai di ripristino del tariffario passato e, quindi, consuetudinario per la città. A questo però aggiungerei un dato su tutti: i 41 mila euro di perdita di incassi che ogni mese la società Pescara Parcheggi accumula e che in qualche modo bisogna pur fonteggiare e certamente non potendo chiedere altre tasse ai cittadini!”. Torniamo all’aria di maretta che secondo qualcuno starebbe soffiando già da un pò sulla giunta e nello specifico tra Cuzzi e Del Vecchio: il primo, infatti, non avrebbe gradito la tempistica più che le tariffe nello specifico avendo sollecitato, anche nella stessa seduta di giunta che poi ha portato al voto del rincaro ( o ripristino come sottolinea il sindaco), la presa in considerazione delle cosiddette misure alternative. Fermo, invece, sulla necessità di ritoccare il costo della sosta nell’area di risulta l’assessore Del Vecchio: da sabato 7 febbraio si tornerà, dunque, alla tariffa unica di 2 euro e 50 centesimi senza più alcuna distinzione di orari e tariffe opzionali. Mentre, intanto, si starebbe considerando l’ipotesi di un’area di circa 500 posti per la sosta breve, sono stati aumentati, già da oggi, gli abbonamenti mensili.