Un quadro di Pescara e la promessa di passare due giorni con loro, in città. Queste le note di colore dell’incontro di ieri, a Roma, col Ministro Quagliariello. Ma notizie di sicuro più di peso e rassicuranti, la disponibilità del Ministro a seguire le vicende della marineria, il prossimo sblocco dei fondi per la cassa integrazione dei lavoratori della pesca e il ritorno in mare domenica prossima, dopo 11 mesi di calvario, di fermo, di difficoltà economiche. Ieri il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il presidente degli armatori e il vice, Mimmo Grosso e Verzulli, tra gli altri, hanno incontrato, a Roma, Quagliariello, per discutere della difficile situazione dei marittimi di Pescara. Quagliariello seguirà la vicenda e prossimamente ci saranno incontri con i ministri Lupi e Moavero, in particolare per la ormai nota legge di sviluppo e i due milioni e mezzo di euro da stanziare per la marineria di Pescara. Il prossimo 2 giugno, intanto, sarà ricordato dai pescatori non solo come Festa della Repubblica, ma anche come un giorno campale, il ritorno a lavoro, anche se, precisa Mimmo Grosso, a loro rischio e pericolo visto che appaiono ancora difficoltosi l’uscita e il rientro in porto per un dragaggio parziale. Si attendere la firma del Comandante della Direzione Marittima Pozzolano con l’ordinanza che, in pratica, dovrà riaprire il porto di Pescara. Anche per l’assicurazione delle barche pare che ci sia una svolta. Una grande festa sarà allestita dalla marineria, a breve, proprio a Pescara per salutare il ritorno in mare. Tempi decisamente più lunghi, invece, per il ponte del mare, danneggiato dalla draga che con la gru aveva urtato la struttura. Il progettista parla di sostituzione di pilastri interni. Ieri nuovo sopralluogo, tra due giorni la relazione definitiva ma per garantire la massima sicurezza di pedoni e ciclisti, occorrerà prendere ancora tempo. Pescatori in mare domenica, dunque, ponte, per il momento, in alto mare.