Notte movimenta per alcuni pescherecci della flottiglia di Pescara. In particolare, un peschereccio e’ rimasto incagliato, tra il fiume e il mare, mentre stava uscendo per andare a pesca. Il peschereccio, rimasto bloccato, è stato soccorso dal personale della Capitaneria di Porto, agli ordini del comandante, Enrico Moretti, ed è riuscito a lasciare il porto. Le imbarcazioni, intanto, sono in attesa di conoscere l’esito dei rilievi che proprio la Capitaneria sta effettuando in queste ore su tutto il percorso di entrata e di uscita dal porto per conoscere la profondità esatta dei fondali e per capire se ci sono e dove sussistono i profili di sicurezza per muoversi in quello specchio acqueo. Alle 10.30, peraltro, si terra’ una riunione – che era gia’ fissata – per discutere dell’intervento di dragaggio che, di per se’ gia’ urgente, appare ancora piu’ necessario.

A causa del porto insabbiato, infatti, si sono arenati nella zona della darsena commerciale. Probabilmente a causa delle forti mareggiate di questi giorni, detriti provenienti da nord si sono accumulati nella zona commerciale, creando difficoltà alle imbarcazioni che stavano prendendo il largo per andare a pescare. Dunque ancora problemi per il porto canale di Pescara, a pochi giorni dal nuovo intervento di dragaggio i cui lavori dovrebbero partire il prossimo 16 febbaio. D’altronde i marittimi e gli operatori commerciali avevano ribadito più volte che i fondali rischiavano di tornare di nuovo impraticabili e che erano e sono necessari interventi immediati. Intanto i pescherecchi, solo dopo grandi difficoltà, sono riusciti a prendere il largo con problemi sia per l’incolumità dei marittimi che per la tenuta delle stesse imbarcazioni. “Altro che traghetto per Spalato – ironizza amaramente qualcuno – qui ci si potrebbe piantare gli ombrelloni e in Croazia andarci col moscone. O a piedi!”