Pescara: Rifondazione Comunista dalla parte di Tsipras

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tsipras1 copiaAnche a Pescara, come nelle altre città italiane, la mobilitazione di Rifondazione Comunista a sostegno del governo di Syriza, mentre sabato 14 febbraio si andrà a Roma. Davanti alla sede della Banca d’Italia di Pescara, Maurizio Acerbo e gli altri esponenti di Rifondazione, hanno spiegato i motivi della mobilitazione per Tsipras e per il Governo greco. “Come Partito della Sinistra Europea – si legge nella nota di Rifondazione Comunista – abbiamo indetto una settimana di mobilitazione in tutti i paesi dall’11 al 17 febbraio per fare pressione sui governi affinché rispettino il voto del popolo greco e cambino le regole imposte dalla BCE e dalla Troika. Si tratta non solo di solidarietà con il paese che più ha subito le conseguenze delle politiche europee, ma di diffondere la consapevolezza che la causa greca è quella di tutti i popoli e di tutti i lavoratori e lavoratrici d’Europa. Grazie alla vittoria di Syriza, per la prima volta in Europa c’è un governo che mette apertamente in discussione l’agenda neoliberista. Il tentativo da parte della BCE, della Merkel e dei suoi alleati di soffocare sul nascere il governo di Syriza e di costringerlo a rinnegare il suo programma è volto a impedire che si diffonda su tutto il continente lo spettro della possibilità di uscire dalla crisi ponendo fine all’austerity neoliberista. Il popolo greco e il suo governo in questo momento stanno difendendo i diritti di tutti i popoli europei e la stessa democrazia. E’ totalmente priva di fondamento ed inaccettabile la campagna volta a contrapporre le richieste dei greci agli interessi degli italiani come degli altri popoli. In questo quadro la posizione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi di sostegno al’operazione di strangolamento della Grecia decisa dalla BCE non può che essere al centro della mobilitazione in quanto è in palese contrasto con gli stessi interessi del popolo italiano e rappresenta la prosecuzione dell’offensiva che sta conducendo contro i diritti dei lavoratori e per la svendita dei beni comuni. Ovunque possibile vanno organizzati presidi e manifestazioni nella giornata di mercoledì 11 febbraio in concomitanza con la riunione dell’Eurogruppo dove il governo greco ufficializzerà le sue richieste. Tutte le strutture del partito devono impegnarsi, insieme ai comitati per L’Altra Europa con Tsipras e alle altre organizzazioni che hanno aderito a partire da Fiom e Arci, per garantire la massima partecipazione alla manifestazione nazionale unitaria ‘Dalla parte giusta. E’ cambiata la Grecia, cambiamo l’Europa’, indetta per sabato 14 febbraio a Roma.”

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