video » Pescara, scontro su Corso Vittorio

austriaco scomparso

corso vittorio emanueleAffilano le armi i gruppi consiliari a Pescara alla vigilia della seduta di Consiglio Comunale richiesta dalle opposizioni per discutere del progetto di pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele. Il centrodestra è diviso, come testimonia la convocazione contemporanea per questa mattina di due distinte conferenze stampa, una del Pdl e Pescara Futura, che intendono disertare la seduta, e una dell’UDC, che ci sarà, per ribadire la sua posizione:” la delibera va sospesa per avviare una sperimentazione e valutarne gli effetti”. Su questa linea si colloca anche il Pd. Il capogruppo Moreno Di Pietrantonio ha ribadito stamani che non vi è una pregiudiziale contrarietà, ma occorre una sperimentazione adeguata, e soprattutto l’elaborazione di un vero piano traffico per la città. Di Pietrantonio definisce “grave” la defezione annunciata dalla maggioranza e in particolare dall’assessore Fiorilli, assieme al quale era stata concordata la data di domani in presenza del Presidente De Camillis. “Non vorrei –ha dichiarato- che questo atteggiamento dilatorio sia teso ad arrivare alla data di apertura delle buste, il prossimo 5 luglio, senza una pronuncia del Consiglio Comunale, che comunque domani pomeriggio si farà, visto che abbiamo il numero legale”. Sempre nel PD il consigliere Antonio Blasioli, nel cercare di comprendere perché l’Amministrazione fosse così restia a chiamare il progetto di Corso Vittorio Emanuele con il termine “riqualificazione” piuttosto che col termine “pedonalizzazione”, cita una recentissima sentenza del TAR Veneto n. 259 del 20 febbraio 2013 che riguarda il Comune di Venezia, una sentenza perfettamente calabile nella realtà pescarese. A Venezia è accaduto infatti che alcuni commercianti hanno impugnato l’ordinanza con cui il Comune ha promosso la ZTL ed hanno ottenuto una sentenza piena di accoglimento sul presupposto che l’istituzione di una ZTL o una nuova delimitazione della stessa non può essere disposta dal Comune se a monte manca un Piano urbano del Traffico che la disciplina. “L’opera che si appresta ad approvare il Comune di Pescara –avverte Blasioli- richiederà quindi il provvedimento istitutivo della ZTL, che potrà essere impugnato dai cittadini residenti, dai commercianti e finanche dai cittadini delle zone limitrofe; e stando alla sentenza citata avrà ampie possibilità di essere accolta. Una volta effettuati i lavori che ammontano ad 1.114.000 di euro, il Comune di Pescara avrà il danno economico per un esborso che non raggiungerà il suo fine, e il danno del restringimento della strada senza diminuzione del traffico che invece intaserà ancora di più Corso Vittorio”.


{avsplayer videoid=5585}

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

Sii il primo a commentare su "video » Pescara, scontro su Corso Vittorio"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*