A pochi giorni dall’obbligo di approvare il bilancio, dal Governo Centrale una brutta sorpresa per i comuni, ed in particolare per il Comune di Pescara. Vanno accantonati oltre 4 milioni di euro per il fondo di solidarietà. Una doccia fredda che giunge nel bel mezzo del dibattito in Consiglio proprio sul rendiconto finanziario e che da una parte impone alla maggioranza di trovare preso un’adeguata copertura e dall’altra mette sul chi va la l’opposizione pronta a fare barricate qualora si ricorresse a manovre che andrebbero, di fatto, a mettere la mano nelle tasche dei pescaresi: “L’ennesima mannaia dello Stato nei confronti degli enti locali – lamenta Armando Foschi di Officina per l’Italia – ma i pescaresi possono stare tranquilli non toccheremo nè l’irpef e nemmeno l’Imu”. Non la pensa così l’opposizione, Gianluca Fusilli del Pd: “E’ vero che il decreto é arrivato solo ieri, ma sono mesi che si parlava di questa cosa avrebbero dovuto pensarci prima, ora non potranno fare altro che ritoccare l’aliquota Imu.” E se Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, pensa al recupero di risorse da alcune cause intentate, pur di non gravare sulle tasse, Antonio Blasioli, del Pd, indica una strada precisa: “Visto che c’é la necessità di fare economia, qualcosa si può recuperare, ad esempio, non dando seguito ad una delibera del Piano Triennale delle opere pubbliche, nella quale si stanzia quasi un milione di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche ed il rifacimento del manto sulla strada parco, opere che, va ricordato, sono a carico dellla Belfour beatty, la società appaltatrice per la realizzazione della Filovia per la quale ha avuto qualcosa come 31 milioni di euro.” In un modo o nell’altro poco meno di un mese di tempo per reperire questi 4 milioni e mezzo di euro, ma Foschi ricorda: “Il governo é debitore nei nostri confronti di quasi sette milioni per spese anticipate per lavori a Palazzo di Giustizia, a questo punto li togliessero da li i soldi che gli dobbiamo.”

{avsplayer videoid=7766}