Pescara: La prostituzione “Low Cost” é cinese

Polizia notteCon 20 – 30 euro al massimo trattamento completo con tanto di massaggio in un ambiente sicuro e accogliente. Si andava avanti così e si facevano grandi affari in tre appartamenti (due a Pescara in Piazza I Maggio e Corso Vittorio Emanuele, ed uno a Montesilvano in Via Spaventa), regolarmente affittati a prestanomi. Mai fidarsi, però, dei condomini impiccioni che stanchi del continuo via vai, di giorno e di notte, hanno segnalato il tutto alla Polizia. Da qui l’operazione che ha portato gli uomini della Squadra Mobile di Pescara, diretti da Pierfrancesco Muriana, a stringere il cerchio su un’organizzazione specializzata nello sfruttamento della prostituzione e nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tuttavia a dare un fondamentale impulso alle indagini, trattandosi di cinesi, un fatto assolutamente inedito, la piena ed immediata collaborazione di una prostituta: “Di solito i cinesi sono riservati ed omertosi – ci spiega Muriana – ed invece in questo caso una donna di 42 anni ha subito vuotato il sacco, rendendoci una tetsimonianza importantissima, ora vive in una struttura protetta insieme ad un compagno italiano.” 6 le persone oggetto delle misure cautelari, di cui tre arrestate questa mattina, una a Prato, una in Provincia di Padova ed una a Mestre, le altre tre, tra cui la maitresse, Feng Chunxian, 49 anni, hanno i minuti contati. In base alle testimonianze l’organizzazione aveva appartamenti anche in altre parti d’Italia, a Roma e Brindisi sicuro, ma non é escluso che fossero presenti anche in altre località, la base operativa era a Venezia dove ricevevano le telefonate dei clienti e le smistavano alle prostitute che dovevano essere operative H24. A loro promettevano percentuali sugli incassi, mai, però, consegnati e ritiravano i passaporti anche se non sono emersi episodi di particolare violenza. L’organizzazione riusciva, malgrado le tariffe basse, comunque a racimolare qualcosa come 90 mila euro al mese. Non é stato possibile quantificare il numero delle prostitute perchè subito dopo il blitz della Mobile dello scorso maggio, per liberare la prostituta che ha collaborato, nel giro di poche ore gli appartamenti sono stati completamente abbandonati: “Non é stato facile rintracciare i componenti dell’organizzazione cosi come le ragazze perchè appena effettuato il blitz ognuno ha fatto perdere le proprie tracce, quindi non sappiamo quante erano le prostitute sfruttate, ma per lo meno abbiamo individuato i componenti dell’organizzazione.” 

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