Il poeta siriano Adonis, Carlo Verdone per il documentario su Alberto Sordi realizzato assieme al fratello Luca, Giuseppe Fiorello e Alberto Angela per la televisione, gli attori Vanessa Incontrada ed Enrico Brignano quale personaggio dell’anno, il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore per la sua opera, per il teatro Luca Ronconi, premio alla carriera. Questi solo alcuni dei riconoscimenti speciali per la quarantesima edizione dei Premi Internazionali Ennio Flaiano che hanno avuto il momento clou e conclusivo nell’insolito scenario di piazza Salotto, diventata, ieri sera, palcoscenico all’aperto. Il Premio Flaiano ormai è un evento per la città di Pescara che grazie al patron, Edoardo Tiboni con il contributo dell’amministrazione comunale, ha celebrato anche quest’anno, il suo figlio illustre, Ennio Flaiano. Sono stati conferiti i riconoscimenti per la letteratura, il cinema, il teatro, la radio e la televisione. Ancora, per il musical Giampiero Ingrassia, per il cinema, Valeria Golino nella veste di regista, Cristiana Capotondi, per la televisione e la radio Fabrizio Bentivoglio e Dario Ballantini. E la quarantesima edizione del Flaiano, passerà alla storia come una edizione “stellare” di nome e di fatto. Tra i riconoscimenti speciali anche quelli all’astronauta Roberto Vittori e al pescarese Piero D’Incecco per l’intitolazione di un cratere da impatto di Mercurio ad Ennio Flaiano. Premio anche a due attrici, pescaresi anch’esse, di diverse generazioni: Giulia Rubini e Sara Serraiocco. Premio internazionale della cultura, all’archeologo e storico Salvatore Settis. Anche quest’anno un “parterre” prestigioso nell’avento che ha preso il via lo scorso 28 giugno con la rassegna di film all’Arca di Spoltore. Rete8 ha seguito con il direttore Pasquale Pacilio, la serata conclusiva del Flaiano, da piazza Salotto, serata condotta da Arianna Ciampoli e Dario Vergassola. Il “red carpet” lungo la piazza ha reso ancora più interessante la manifestazione, tra flash, autografi, strette di mano e Flaiano che è “sceso”, per così dire, in piazza nella sua città.

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