“La cultura umanistica è l’unica a poter salvare i valori tradizionali che stiamo perdendo” è il messaggio che ha voluto lanciare la ” Notte bianca” del liceo classico ” Gabriele D’Annunzio” di Pescara , tra le oltre 150 scuole italiane in cui si è svolta l’iniziativa . Parole che riprendono il pensiero di Umberto Eco, chiamato a fare il difensore del liceo classico di Torino durante il processo cheè stato celebrato  a novembre . Anche il Liceo pescarese ha accolto la sfida di mandare sotto processo la scuola , sia pure sotto forma di azione teatrale e ne è uscito assolto . A pronunciare la sentenza è stato Carmelo De Santis ,ex Presidente del Tribunale di Pescara dopo che l’accusa rappresentata dall’ avvocato del Foro pescarese e docente universitario Marco Riario Sforza e la difesa affidata all’ avvocato e sindaco della città Marco Alessandrini si sono affrontate , attraverso l’escussione dei testimoni , in un contraddittorio servito a capire se il liceo classico è al passo con i tempi, se lo studio del greco e del latino ha senso negli anni della crisi economica e della disoccupazione giovanile e se i classici offrono competenze utili in un mercato del lavoro sempre più complesso. Il processo è stato il momento clou di un ricco programma di iniziative che ha visto protagonisti studenti e docenti e che ha rappresentato una grande festa per l’intera città.Nel giorno in cui gli istituti scolastici aprono le porte al territorio per presentare la loro offerta formativa e le famiglie e gli alunni sono alle prese con la scelta delle superiori ad accoglierli c’è stato tutto il personale del Liceo: dalla dirigente Donatella D’Amico ai docenti, al personale tecnico, ausiliario e amministrativo, agli stessi studenti. I tantissimi visitatori hanno potuto toccare con mano i percorsi di studio offerti dal Liceo Classico pescarese, la sua organizzazione, la sua didattica e vedere i laboratori, la biblioteca e le aule. Ad allietare la serata ,presentata dall’attrice Tiziana Di Tonno, ci sono state esibizioni degli alunni con performance artistiche e musicali, letture di testi classici, mostre, teatro, scultura e pittura. E ancora, tornei di pallavolo, ping-pong e calcetto nei campetti dell’istituto, perché lo sport non è un comprimario nel percorso di studio. In mostra anche le opere lignee dell’artista Mario Guerra e le creazioni dei mercatini di Terry. Durante la notte bianca è stata tenuta a battesimo l’associazione Alumni che chiama a raccolta ex alunni ed ex docenti del Liceo pescarese , una fucina di cultura in cui si sono formate persone che ricoprono importanti incarichi sia in Italia che all’estero e che sono ancora molto legate alla scuola perché come diceva Aristotele ” “Le radici dell’educazione sono amare, ma il frutto è dolce.” Del resto la scuola è imparare quello che non sapevi nemmeno di non sapere.