Cinque anni di battaglie per assicurare la riqualificazione di un’area centrale per lo sviluppo della città di Pescara, quella dell’Ex Cofa, poi quando tutto sembrava fatto, il dietro front del consiglio comunale di Pescara. Ora il presidente della Camera di Commercio Daniele Becci accoglie con sollievo l’estrema pragmaticità del neo presidente della Regione Luciano D’Alfonso che parla di immediato abbattimento del manufatto, ma sottolinea anche l’importanza di pianificare al più presto un futuro per quell’area a metà tra il Porto Canale ed il Marina di Pescara: “E’ certamente positivo il segnale lanciato dal Governatore – premette Becci – ma con la stessa sollecitudine bisogna pensare ad una progettualità. Ho letto dell’interesse di Farinetti, bene vengano gli imprenditori che vogliono investire nella nostra Regione, ma bisogna valutare complessivamente quale deve essere il destino di una zona di assoluto pregio che potrebbe essere il fiore all’occhiello dell’intera città.” Becci che grazie al voto dell’opposizione si vide bocciare il progetto di acquisizione dell’Ex Cofa, ora, giustamente, prende al balzo l’intervento di D’Alfonso, ma senza togliersi sassolini dalla scarpa: “A me interessa solo la riqualificazione, tenete presente che la Regione ha già speso 500 mila euro per la bonifica dall’eternit, ed il solo abbattimento non può bastare.”La demolizione dell’edificio dell’ ex mercato ortofrutticolo sul lungomare sud di Pescara, per motivi igienico-sanitari e di sicurezza , è il primo atto di indirizzo del Presidente della Regione Luciano D’Alfonso che procederà all’individuazione di situazioni patrimoniali immobiliari che si trovano nelle stesse condizioni su tutto il territorio regionale. “Ormai da anni – spiega il Governatore D’Alfonso – gli enti locali in provincia di Pescara e le principali associazioni economiche hanno rappresentato il significato della demolizione delle mura dell’ex Cofa, soprattutto per consentire il recupero dell’estetica in un comparto di Pescara di grande valore. Ciò che più preme è la delicatezza sanitaria e di sicurezza immobiliare poiché, trattandosi di spazi mai più usati dalla delocalizzazione del mercato, si è verificato più volte che ivi abbiano trovato ricovero momentaneo, pericoloso e pericolante, cittadini nuovi pervenuti sul suolo di Pescara. Rivolgo quindi, un impegnativo indirizzo alla Direzione regionale di competenza per attivare con la massima sollecitudine un procedimento che riguardi l’edificio di Pescara ma anche situazioni simili, negli altri territori della Regione”. Il Presidente D’Alfonso ha invitato, infatti, gli uffici della Direzione Risorse umane e strumentali ad attivare immediato procedimento per l’ex Cofa e per quelli ricadenti nelle altre Province e inventariate nel patrimonio, non abitativo, dell’Amministrazione regionale.
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