Pescara- Tanti ombrelli alla Marcia della Pace

Marcia-per-la-Pace-2015Si sono dati appuntamento in piazza Salotto per poi, una volta accese le fiaccole, muoversi silenziosamente lungo le strade del cuore della città di Pescara i tanti che ieri hanno preso parte alla Marcia della Pace. Giunta alla decima edizione e organizzata dalla Caritas diocesana, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne, quest’anno è stata intitolata “Non più schiavi, ma fratelli”.  Alla testa del corteo, come sempre, lì a guidare la marcia di migliaia di cittadini pescaresi, e non solo, l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti: «Alla decima edizione – ha commentato Valentinetti  – non si è spento in me, anzi, il desiderio di far vivere alla comunità diocesana, e alla città di Pescara, un momento di riflessione per comprendere quanto sia importante vivere e lavorare per la pace e per un mondo dove nessuno è più schiavo dell’altro». Il corteo, una volta lasciata piazza Salotto dopo il concerto per la pace, animato dai giovani della parrocchia di Sant’Antonio di Montesilvano alle 18.30, ha attraversato Corso Umberto, Corso Vittorio Emanuele II, piazza Duca D’Aosta, Ponte Risorgimento, viale Marconi e via Conte di Ruvo, per poi fare ingresso nella Cattedrale di San Cetteo dove, alle ore 21.30, tutti i partecipanti hanno animato la preghiera ecumenica condivisa con i rappresentanti delle altre fedi religiose presenti a Pescara. “La Marcia per la Pace – osserva don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana – per noi non è più un semplice evento, ma una scelta che vuole segnare il cammino ordinario della nostra Chiesa nel costruire ponti e non muri, ridicendoci con forza che solo la fraternità e la comunione rappresenta l’autentica strada per cercare la pace”.

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