Pescara: torna il caro parcheggi

Parcheggi area risulta PescaraDopo l’aumento delle tasse, a Pescara arriva anche il caro parcheggi. L’amministrazione comunale ha deciso di ritoccare le tariffe della sosta nelle aree di risulta. La sosta sarà a tariffa unica e costerà 2,50 euro. Costeranno di più anche gli abbonamenti. Novità anche per piazza Primo maggio dove durante il giorno non sarà più consentito ai residenti parcheggiare l’auto gratuitamente. I nuovi prezzi dei parcheggi nelle aree di risulta dovrebbero scatteranno dal prossimo 2 febbraio. Spariranno le tariffe agevolate introdotte dalla passata giunta Albore Mascia ad aprile dell’anno scorso. Attualmente per lasciare l’auto in sosta in qualsiasi punto delle aree di risulta si paga un euro per la prima ora e mezzo di parcheggio; un altro euro, per i successivi 60 minuti; poi, 2,50 euro dalla terza ora, oppure per l’intera giornata. “Le tariffe verranno ritoccate per ripianare i debiti accumulati dalla precedente amministrazione” ha spiegato alla stampa il vice sindaco con delega al traffico Enzo Del Vecchio puntualizzando che “Pescara parcheggi deve essere una società che produce utili ed utilità e che deve svincolarsi dalle mani della politica” . Sul piede di guerra le associazioni di categoria .La Confcommercio la definisce”Scandalosa”, la Cna “Grave”. Le organizzazioni affermano che sono provvedimenti “che in maniera paradossalefavoriscono chi occupa un posto per tutta la giornata rispetto achi necessita di un tempo breve per effettuare servizi o ancorpiu’ acquisti veloci”.Per la Confcommercio “e’ inammissibileinfatti che, dopo aver salassato cittadini e operatori conl’applicazione delle tariffe piu’ alte possibili per Imu, Tarie Tasi, si operino nuovi aumenti in un settore cosi’ nevralgicocome quello dei parcheggi, problema sistematicamente irrisoltoda questa come dalle precedenti Amministrazioni. La Cna, dalcanto sua, lamenta la mancata audizione delle associazionid’impresa. “La decisione di procedere all’aumento, che fa ilpaio con altri ritocchi per la sosta, e tutti all’insu’, hacome unico obiettivo dichiarato quello di ripianare le cassedella societa’ che gestisce i parcheggi” osserva l’associazionepresieduta da Riccardo Colazilli e diretta da Carmine Salce. Sele cose stanno cosi’, “la scelta appare quantomeno sconcertante: anziche’ procedere a una politica di taglio delle spese improduttive, che magari comporti anche un ridimensionamento degli organici di ‘Pescara Parcheggi’, si chiede un sacrificio ai cittadini. Tanto varrebbe abolire la sosta a pagamento in tutta la citta’ e introdurre il disco orario: siamo certi che l’amministrazione guadagnerebbe di piu con le multe”. “Se veramente il fine unico di tale manovra deriva dalle perdite di ‘Pescara Parcheggi’ – incalza infine la Confcommercio – perche’ non si procede alla sua liquidazione e all’affidamento della gestione delle aree di sosta ad una nuova societa’, in grado di operare in maniera piu’ efficiente con la completa automatizzazione del parcheggio dell’area di irisulta?”.

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