Un momento di incontro e confronto per una città sostenibile e dialogante. L’obiettivo della due giorni di convegno, organizzata in un luogo simbolo, l’UrbanCenter dell’ex stazione ferroviaria di Portanuova. Rigenerazione urbana e trasformazioni in atto a Pescara, in un dibattito condiviso dalle componenti professionali e culturali per quello che è stato auspicato essere un progetto rigenerativo per la città. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e con l’Istituto Nazionale di Urbanistica. Un dibattito che era già stato avviato lo scorso febbraio nella presentazione del progetto Ri.U.So. messo a punto dal Consiglio Nazionale degli Architetti e che ha voluto individuare alcuni percorsi possibili, attivatori di strategie di Rigenerazione Urbana Sostenibile. Iniziativa che proseguirà con la presentazione del programma UrbanPro per lo sviluppo di progetti connessi alle iniziative promosse dal Piano Città e dal sistema di finanziamenti generati dal quadro comunitario di programmazione 2014-2020. Nel convegno di oggi architetti, cittadini, studenti, associazioni culturali hanno discusso sulle trasformazioni urbane di Pescara.
Cinque tavoli per cinque ambiti tematici individuati, in base a caratteristiche di incompiutezza, difficoltà di attuare procedure amministrative efficaci, centralità degli spazi pubblici: luoghi che potrebbero rappresentare elementi attrattori e competitivi quali Area di risulta, ex Cofa, ex Cogolo, la questione della Mobilità urbane alternativa ed il Piano Fontanelle-Sambuceto.
Le sintesi ed i report dei lavori costituiscono il filo rosso della tavola rotonda, alla quale prendono parte Comune, Regione, ANCE, ANCI, Camera di Commercio ed associazioni culturali ed ambientali, per un confronto a tutto campo con i rappresentanti tra i vari attori economici, produttivi ed amministrativi, ribadendo il ruolo centrale della partecipazione nelle trasformazioni urbane della città.

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