Pescara: un arresto per tentato omicidio

sangue per terraLa Squadra Mobile e la Squadra Volanti della questura di Pescara hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino tunisino di 32 anni, irregolare in Italia, per i reati di tentato omicidio e rapina. I fatti contestati si riferiscono alla serata di sabato scorso, quando nei pressi della centralissima via Gobetti, a seguito di numerose telefonate al 113 che segnalavano una persona ferita e sanguinante, è stato soccorso un cittadino tunisino di 37 anni. L’uomo presentava vistose ferite da taglio al collo, alle braccia e ad un fianco. Trasportato presso il locale ospedale, dove tuttora si trova ricoverato, il 37enne è stato sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza, avendo riportato, tra le varie ferite, anche la lacerazione della giugulare.
Le immediate indagini, avviate dalla Squadra Mobile con il supporto della Squadra Volanti, hanno permesso di accertare che il ferimento dell’uomo era scaturito a seguito di una lite per futili motivi con un suo connazionale il quale, dopo avergli sottratto le sigarette ed il cellulare, lo aveva ripetutamente colpito con un grosso frammento di un bicchiere di vetro, per poi fuggire. L’aggressore, identificato anche grazie ad alcune testimonianze, è stato rintracciato ieri pomeriggio nei pressi del porto di Pescara dopo due giorni di ricerche ed è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio e rapina.
Attualmente si trova in carcere a disposizione della magistratura che, su richiesta del pm di turno (Gennaro Varone), dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo.

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