Ci risiamo, i gestori dei locali del Centro Storico di Pescara, ancora una volta costretti a fare tutto da soli senza che l’amministrazione comunale muovi un dito, come dovrebbe, ma soprattutto come avrebbe dovuto stando ai proclami di campagna elettorale, per cercare di animare la classica movida estiva: “Siamo noi con le nostre poche risorse a dover, anche quest’anno, allestire un cartellone di eventi perchè l’assessore comunale con delega al centro storico ci ha detto che la sera va al letto presto e qua non può venire e comunque non ha soldi da darci – Lamenta Christian Summa titolare di un locale –  Eppure me lo ricordo ancora il sindaco che faceva passerella da queste parti parlando di rilancio di questa zona cuore pulsante della città.” Da metà luglio iniziative culinarie, spettacolini, musica all’aperto, tutto ciò che si può ma non solo per i pescaresi ma soprattutto per quei turisti sempre più spaesati: “I pescaresi, lo so per certo, per divertirsi vanno a S.Benedetto del Tronto dopo che, fino a qualche anno fa, erano marchigiani, molisani e pugliesi a venire da noi; per i turisti, invece, non c’é nemmeno una carta dei servizi per suggerire loro posti da visitare o locali dove andare a mangiare, tutto questo mentre la città di Pescara si va desertificando, i negozi chiudono, le strade vengono pedonalizzate.

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