video » Piano di Sacco la “pattumiera” d’Abruzzo

eventi il-16-novembre-torna-a-montesilvano-il-premio-zimei

incendio piana di saccoLocalità Piana di Sacco nel territorio di Città Sant’Angelo un territorio incontaminato scarsamente abitato e probabilmente anche per questa particolarità rischia di diventare la pattumiera d’Abruzzo. Nei giorni scorsi i pochi cittadini residenti nella zona hanno scoperto con grande preoccupazione la presenza di una piattaforma per il trattamento ed il recupero dei fanghi del dragaggio fluviale.
Ma altri mostri ambientali rischiano di minacciare irreparabilmente la frazione di Piano di Sacco situata a ridosso del Fiume Fino. Secondo quanto denunciato dai rappresentanti di Rifondazione Comunista, Corrado Di Sante e Stefania Contento, nella zona è attualmente attivo l’Ecocentro della Linda, uno stabilimento che si occupa del recupero e del trattamento dei rifiuti urbani del Comune di CittàSant’Angelo oltre all’impianto Terra Verde andato a fuoco circa un anno e mezzo fa, che, lo ricordiamo, è in possesso di un’autorizzazione rilasciata dalla Regione Abruzzo per la produzione di 35mila tonnellate annue di combustibile solido secondario, di cui 10mila tonnellate verranno usate in loco per produrre energia elettrica tramite gassificazione. Come se ciò non bastasse il Piano Provinciale dei Rifiuti prevede proprio a Piano di Sacco la localizzazione della discarica pubblica di rifiuti solidi urbani, non avviati alla raccolta differenziata di tutta la Provincia pescarese. Inoltre scorrendo i progetti pubblicati e in via di autorizzazione sul sito dello Sportello Ambientale Regionale si po’ trovare sempre sull’area di Piano di Sacco l’intenzione da parte della RIAB di Realizzare “un nuovo impianto di trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, con la possibilità di trattare oltre le 100 tonnellate di rifiuti al giorno. Non ultimo la richiesta da parte della Renovo Energy di realizzare una centrale a biomassa da 1 Megawatt. Ricapitolando, a Piano di Sacco sono stati realizzati e in via di realizzazione per ora: un Ecocentro comunale, un gassificatore, e un impianto di trattamento dei fanghi portuali. E potrebbero arrivare nei prossimi mesi la discarica pubblica provinciale, una centrale a biomassa e un impianto per il trattamento e recupero di rifiuti pericolosi e non proposto dalla RIAB. Ci sono davvero tutte le tipologie di rifiuti possibili, sottolineano infine i due esponenti di Rifondazione Comunista, che viaggeranno su e giù nella valle del Fino e sul territorio di Città S. Angelo e che trasformeranno Piano di Sacco e le aree circostanti nella pattumiera d’Abruzzo.


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