Mezzo secolo insieme, Orlando, 69 anni, e Bruno, 74, festeggiano oggi il loro cinquantesimo anniversario di unione. Festa grande in un ristorante di Atri, tra i cinquanta invitati anche il presidente nazionale dell’Arcigay, Flavio Romani, e per l’occasione non poteva mancare il sindaco di Pineto, dove Bruno e Orlando abitano in una curatissima villetta, Robert Verrocchio. Bruno e Orlando, sono due personaggi simbolo della lotta per i diritti, contro l’omofobia, protagonisti tante volte di trasmissioni televisive nazionali e alla ribalta delle cronache proprio per questo loro impegno in prima linea per i diritti degli omosessuali. Fioristi di fama, hanno addobbato di tutto punto tavoli e sala, dopo aver partecipato ad una Messa al Santuario di San Gabriele, ad Isola del Gran Sasso, dove, confessano, di nascosto si sono scambiati le fedi per rinnovare il loro lungo e resistente legame che dura da 50 anni. La coppia si era unita in “matrimonio” con il rito cattolico ecumenico il 28 gennaio scorso. Anche se tale rito non è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica, per Bruno e Orlando poco conta, perché loro, “sposi”, lo sono già. Si conobbero nel lontano 1965 in Germania e da allora non si sono più lasciati. Ma essendo molto religiosi e credenti, vorrebbero una apertura della Chiesa Cattolica verso le coppie gay e lesbiche, nel rispetto dei principi di tolleranza, di rispetto e di amore che di certo, nella vita di Orlando e Bruno, non mancano. Cinquant’anni di vita insieme, con momenti anche difficili da superare “perché non sempre la gente capisce e spesso giudica”, dice la coppia che ha tuttavia tanti amici e persone che vogliono loro bene proprio per il coraggio e la tenacia che hanno da sempre dimostrato.