L’AQUILA – Semifinali play off, primo round all’Aquila che vince per 2-0 contro il Chieti davanti agli oltre 3000 spettatori del Fattori. Giornada rigida, terreno in buone condizioni, coreografie da applausi per un pubblico che finalmente ha creduto nel progetto rossoblù e si è riversato in massa allo stadio. Oltre 300 i supporters neroverdi al seguito, in tanti hanno incitato la squadra anche fuori dal Fattori. Feola neanche convocato da Tiziano De Patre, tra i pali Cappa, il tecnico neroverde motiva così: “scelta tecnica, nessun provvedimento disciplinare. Domenica prossima giocherà ancora Cappa”. In effetti lasciare Feola fuori dalla lista dei convocati appare un qualcosa di più di una semplice scelta tecnica, per il resto formazione confermata secondo i canoni del 4 2 3 1 con Verna, Mungo e Alessandro a supporto di De Sousa. Confermate le anticipazioni della vigilia, Pagliari torna al 4 3 3, la novità è Petta terzino con Rapisdarda spostato a sinistra. Carcione fa il vertice basso con Iannini e Menicozzo ai lati, classico tridente offensivo con Ciotola, Improta e Infantino. Dirige Minelli di Varese. Tema tattico subito definito, il Chieti fa la partita, L’Aquila attende e riparte con la velocità di Ciotola e Improta, al 14° Vitone si libera bene ma il sinistro non è preciso. Passa L’Aquila al 23°, Carcione recupera palla e lancia in profondità Infantino che fa la sponda per il movimento di Improta. Gran destro, Cappa è immobile palla all’angolino basso. Esplode il Fattori, il Chieti accusa il colpo, L’Aquila ha la pallla del 2-0 con Ciotola che arriva palla al piede dalle parti di Cappa che respinge, tap-in a botta sicura di testa di Improta ma il numero uno ospite è semplicemente perfetto. Il Chieti rallenta i ritmi , L’Aquila controla senza problemi, tutti a prendere un thè caldo e nella ripresa De Sousa prova a sorprendere Testa con una rasoiata da fuori: il numero uno rossoblù disinnesca in due tempi. Il Chieti continua a giocare palla a terra, fraseggia bene ma l’area di rigore rossoblù resta un tabù, Pomante e Ingrosso giganteggiano, Testa resterà inoperoso. L’Aquila però nella ripresa fa fatica a ripartire, si gioca nella metà campo rossoblù, iniziano i cambi fuori Alessandro per Berardino, Ciotola lascia spazio a D’Amico, Rinaldi subentra a Mungo e Ripa prende il posto di Infantino. I neo entrati vogliono lasciare un segno: Rinaldi,  gran tiro da lontano, bersaglio sfiorato poi è D’Amico a provare il numero, se avesse trovato lo specchio della porta sarebbe stati per giorni nelle copertine, comunque da applausi. Al 37° arriva il raddoppio. Carcione da punizione, Cappa ci mette i pugni ma è sfortunato e il pallone finisce in fondo alla rete. L’Aquila due, Chieti zero. Tripudio al Fattori, per L’Aquila una vittoria frutto della lettura tattica vincente della gara: attendere e ripartire era il diktat di Pagliari eseguito alla perfezione soprattutto nel primo tempo e con l’area di rigore blindata; il Chieti? Promosso per qualità di gioco, in difficoltà contro la difesa rossoblù soprattutto in fase di ultimo passaggio ma comunque ancora in corsa con i 90 minuti da giocare all’Angelini.

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