“Esclusi dai Poli d’attrazione, i territori di Sulmona, Lanciano e Vasto che hanno subito un vero e proprio declassamento, grazie a un delibera di giunta raffazzonata”, a dirlo i consiglieri regionali di Forza Italia Febbo e Sospiri. Secondo il gruppo consiliare di Forza Italia, il Governo regionale sta escludendo diverse zone della regione, come i territori in questione, dal programma di sviluppo. A dare loro man forte, il ricercatore Aldo Ronci, che ha relazionato proprio sui poli d’attrazione, Sulmona, Lanciano, Vasto e relativa esclusione e che dati alla mano, ha spiegato l’importanza dei Poli dove è necessario potenziare i servizi essenziali, trasporti, sanità, scuola. “Una volontà che, evidentemente non c’è da parte dell’attuale Governo D’Alfonso”, spiegano Febbo e Sospiri che annunciano una risoluzione in Consiglio regionale proprio per riportare l’attenzione sui territori della Valle Peligna, del Vastese e della zona frentana “penalizzati dalle scelte di questa Giunta, così come gran parte della Regione, con un preciso disegno, se si escludono le zone di Pescara e L’Aquila.”
“La Giunta regionale ha declassato Sulmona da Polo di Attrazione ad Area Intermedia e ha cancellato dalla programmazione i territori di Lanciano e Vasto. Per quanto riguarda la strategia delle aree interne ha escluso senza logica molti piccoli Comuni della provincia di Chieti e soprattutto della Valle Peligna e della Valle del Sagittario dal progetto per le Macro Aree Interne”. Questo l’allarme lanciato questa mattina dal gruppo regionale di Forza Italia nel corso di una conferenza stampa “Nello specifico – ganno commentato Mauro Febbo, presidente della Commissione di Vigilanza, e Lorenzo Sospiri, capogruppo del partito – la Giunta regionale con una delibera raffazzonata (n. 290 del 14 aprile 2015) di concerto con il Dipartimento per lo Sviluppo Economico (DPS), sancisce il declassamento di Sulmona ed elimina Lanciano e Vasto come si puo’ verificare consultando a pagina 33 il “Rapporto di Istruttoria per la selezione delle Aree Interne nella Regione Abruzzo”. Tale azione crea un vero e proprio effetto cumulo negativo ai danni di questi tre territori come denunciato in questo primo anno di D’Alfonso: chiusura dei Punti nascita, incertezza sui fondi per realizzare nuovi ospedali (Sulmona, Lanciano e Vasto), cancellazione dei fondi Fas (attrattori turistici per la Valle Peligna), esclusione dalla notifica alla Commissione europea delle aree 107/3c sulle quali e’ possibile investire in aiuto di Stato al fine di attirare grande imprese. In definitiva – hanno sostenuto i due consiglieri – questo governo regionale tenta di ridisegnare la geografia politica economica dell’Abruzzo spostando l’asse esclusivamente su L’Aquila e Pescara. Infatti tra i Poli d’attrazione individuati dal Dipartimento dello sviluppo economico mancano Sulmona, Lanciano e Vasto e rispetto alla precedente programmazione alla luce della DGR n.290 risulta Sulmona surclassata ad area intermedia ed eliminate completamente Lanciano e Vasto”.
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