Chiedono che venga riaperto subito o comunque il prima possibile e non da ciclisti e curiosi che spostano transenne e aggirano divieti bensì dall’amministrazione comunale che a sua volta ha garantito che i lavori ripartiranno a giorni per riaprire il Ponte del mare entro fine mese. Per i balneatori la chiusura del ponte, ormai simbolo della città, lesionato il 21 maggio scorso dalla draga durante una manovra mal calcolata, ha già dimezzato incassi e creato perdite notevoli alle  molte attività che hanno finora beneficiato del gran via vai di comitive spesso anche da fuori pescara: una richiesta indirizzata al sindaco Mascia, affinchè vengano accelerati i tempi ,che sta prendendo in queste ore la forma di una vera e propria petizione .
In base al cronoprogramma presentato, intanto, dalla ditta incaricata di eseguire i lavori occorreranno circa 10 giorni dall’inizio ed essendo oggi già venerdì 14 è assai difficile se non improbabile che la riapertura del Ponte del mare possa collocarsi prima del 30 giugno.
Della serie …petizione o meno i tempi sono tempi e se da un lato c’è l’amministrazione comunale che insiste nel ribadire che si è azionata da subito e che nulla ora dipende da essa, dall’altro ci sono la città che rivuole il ponte e i balneatori-commercianti della zona che raccolgono firme per accelerare il collaudo di riapertura.
Qualcuno,intanto, ironizzasul come abbiano fatto gli operai della draga a non vedere il ponte o peggio ancora a compiere una manovra così azzardata la cui unica miracolosa fortuna è stata che in quel momento il Ponte del mare non fosse, come quasi sempre, affollato altrimenti ad oggi altro che querelle per i tempi di riapertura ,i sigilli della procura e una maxi inchiesta avrebbero lasciato deserto il ponte più amato di Pescara.

{avsplayer videoid=5365}