Portanuova allagala, lo specchio della politica pescarese

Caro Direttore,Spettabile Redazione, la presente per esprimere la mia indignazione di cittadino e contribuente per gli ultimi gravissimi allagamenti che hanno colpito l’intera zona Sud di Pescara,trasformata ancora una volta in una immensa laguna. Il fenomeno ormai antico dell’acqua alta è la classica cartina di tornasole di intere classi politiche,inette ed incapaci, che si sono succedute al governo della città di Pescara negli ultimi venti anni,più precisamente a partire dal lontano 1993,anno d’inizio del primo ‘Governo Pace’. In venti lunghi anni si è fatto poco o niente per dotare la zona Sud, storicamente e puntualmente alluvionata ad ogni pioggia,di una rete fognaria in grado di assorbire l’acqua piovana. A ciò si aggiunga la scarsa pulizia di tombini e caditoie che ha ulteriormente aggravato il fenomeno.L’Amministrazione Comunale di Pescara si vergogni e faccia un serio esame di coscienza per gli enormi disagi e i gravi danni creati a numerosissimi cittadini e commercianti di Portanuova;danni di cui, come sempre,non si troveranno i responsabili e che mai nessuno risarcirà ai malcapitati ‘allagati’.Le ‘vie simbolo’ dell’acqua alta sempre le stesse,da venti anni:Via Romualdo Pantini (venti anni fa fu denominata ironicamente ‘Via Pantano’),lato Sud di Viale Marconi,Viale Pindaro,Viale D’Annunzio e traverse,Via Pepe e traverse, Via dei Sanniti, Via dei Peligni,Via della Bonifica,Via Ignazio Silone, tanto per citarne alcune. Saluti Antonio Taraborrelli Consigliere della Circoscrizione n.2 ‘Portanuova’ 1998-2003 Pescara

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