Porto di Pescara: Sospiri scrive a Chiodi

Alla Redazione di Rete 8.

Promemoria sullo stato dell’arte del Piano Regolatore Portuale (PRP) di Pescara

Gli elaborati tecnici e documentali per la procedura riguardo l’ottenimento del decreto di VAS, propedeutico alla prosecuzione dell’iter approvativo del PRP, sono stati redatti a cura del Comune di Pescara e, dopo vari e piuttosto lunghi passaggi procedurali stabiliti dall’ente competente all’emissione del decreto in parola (Regione Abruzzo), si è giunti alla pubblicazione sul BURA (dal 03.05.12 al 02.07.12), sia degli elaborati del PRP sia dei documenti prodromici alla VAS. Il tutto per la fase di consultazione pubblica, a seguito della quale sono pervenute n. 8 osservazioni.
Nel corso della riunione del 25.09.12 i referenti dei tre enti coinvolti (Regione Abruzzo – Direzione Trasporti, Comune di Pescara e Autorità Marittima) hanno stabilito che il Comune, in quanto soggetto proponente del PRP, disponesse anche le necessarie controdeduzione alle osservazioni pervenute.
Pertanto, con il supporto dei professionisti esterni che avevano redatto e coordinato il Piano (prof. Noli e suoi collaboratori) e di quelli incaricati della redazione del rapporto preliminare ambientale e di quanto necessario per la VAS (Società Med Ingegneria, di Ravenna) sono state prodotte le suddette controdeduzioni debitamente firmate, che il tavolo dei tre Enti interessati ha fatto proprie nell’incontro conclusivo del 07.11.12, dichiarando terminata con esito positivo la procedura di VAS propedeutica all’emissione del decreto regionale così come da relativo verbale sottoscritto .
Tuttavia, con nota prot. n. RA 279944DE8 del 10.12.12, senza fare alcun riferimento al suddetto incontro conclusivo, la Regione ha stranamente richiesto all’Amm. Com. “di trasmettere le osservazioni sulle osservazioni pervenute”, osservazioni di cui si era già preso congiuntamente atto il 7 novembre (???).
Il documento è stato nuovamente ritrasmesso in data 7 gennaio 2013, senza che gli uffici regionali sollevassero ulteriori questioni, ma l’emanazione del Decreto di conclusione del procedimento di VAS da parte della Direzione Regionale Trasporti non è comunque avvenuta.
Anzi, a fine giugno, ossia ben sette mesi dopo che il tavolo degli Enti coinvolti nella procedura aveva formalmente dichiarato positivamente conclusa la fase prodromica all’emissione del parere motivato di VAS e nonostante le rassicurazioni sull’emissione a breve del decreto, la Direttrice regionale dott.ssa Mannetti ha informalmente richiesto al Comune una determinazione dirigenziale di presa d’atto delle valutazioni sulle osservazioni alla VAS.
Si ribadisce che l’emissione del decreto in questione è propedeutico ad ogni attività di avanzamento dell’iter di approvazione del PRP, nonché all’erogazione di fondi regionali concessi, ossia:
– Intesa tra Comune di Pescara e Autorità Marittima, da sottoporre alla ratifica del C.C.
– adozione del Piano da parte dell’Autorità Marittima
– trasmissione del Piano al Consiglio Superiore LL.PP. per l’acquisizione del parere di competenza
– approvazione finale da parte di Consiglio Regionale.

Caro Presidente, ti sarà sufficiente scorrere le date per avere contezza dell’abnormità del ritardo con cui la Direzione Regionale Trasporti, a tutt’oggi e malgrado le ripetute sollecitazioni, si ostina a non voler emanare il Decreto di conclusione del procedimento di VAS che, di fatto, blocca un iter di per sé già sufficientemente articolato e lungo. Voci di corridoio, peraltro, vorrebbero che si starebbe addirittura valutando la possibilità di delegare tale parere a un professionista esterno, come se la Direzione stessa, dopo l’intollerabile ritardo accumulato, avesse scoperto di non avere competenze interne o, peggio, non volesse assumersi una responsabilità istituzionalmente dovuta. Un’indiscrezione, quest’ultima, che mi auguro essere del tutto infondata, sia per la sconcertante intempestività dell’iniziativa, che per un certamente evitabile aggravio di spesa per l’Ente.
Nessuno meglio di Te, Presidente, sa quanto importante sia definire questa procedura per permettere al Porto di Pescara di programmare gli interventi strutturali, già finanziati per impegno del Ministro Lupi, necessari a scongiurare un riacutizzarsi della dolorosa emergenza dragaggio.
Mi aspetto, pertanto, un Tuo autorevole intervento presso l’assessorato, al fine di richiamare tutti a una più determinata e soprattutto sollecita assunzione di responsabilità, che ponga fine immediatamente a un atteggiamento a dir poco ingiustificabile. Un atteggiamento che, se dovesse protrarsi, rischia di trascinare non soltanto la classe politica pescarese ma l’intero governo regionale nella scomoda situazione di dover rispondere di un’omissione che, chi scrive per primo, non potrebbe fare a meno di denunciare pubblicamente.
Cordialità.
Lorenzo Sospiri

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