Porto Pescara: A giugno il “vero” dragaggio

Dino Rossi

vasca-di-colmataUna notizia buona ed una cattiva in merito alla vicenda del nuovo insabbiamento del Porto Canale di Pescara. La buona é che questa mattina la nave mercantile Galatea non ha avuto particolari problemi ad attraccare, la manovra di approdo é stata certamente più cauta e le operazioni, supervisionate da una motovedetta della Capitaneria di Porto, sono durate qualche minuto in più rispetto ai canonici 40, ma tutto é filato liscio. C’era in effetti un pò di timore dopo l’episodio dei due pescherecci arenati, nei giorni scorsi, nella darsena commerciale, ma il pescaggio della Galatea ha consentito comunque di seguire un percorso sicuro lontano dai punti più critici. La notizia cattiva é che con l’inizio dei lavori di dragaggio, previsto tra lunedi e martedi, ci sarà un problema da affrontare e risolvere a stretto giro: dove saranno depositati i fanghi? La vasca di colmata di Pescara é al limite e non può essere svuotata in tempi brevi, anche perchè bisogna attendere che la parte superiore si solidifichi e prima di raccogliere il materiale sarà necessario effettuare dei carotaggi per comprenderne la natura . Si é detto della destinazione Ortona, ma , al di là delle perplessità del sindacoVincenzo D’Ottavio, lì la vasca di colmata deve essere ancora ultimata, anche se tre pareti su 4 sono già pronte. Le Autorità spiegano come si procederà: martedì la draga si limterà ad operare esclusivamente in ambito portuale, ovvero non estrarrà i fanghi ma li sposterà in fondali più profondi, il vero dragaggio partirà ad inizio estate quando, attraverso un unico appalto, sarà ripulito il Porto Canale e contestualmente completata la vasca di colmata di Ortona, si partirà da una quantità minima di 30 mila metri cubi, ma potrebbero essere di più per garantire assoluta libertà di manovra ai pescherecci che in questo periodo dovranno effettuare le operazioni di uscita ed ingresso con estrema cautela e sotto costante assistenza del personale della Capitaneria di Porto. Il vero ed unico grande obiettivo, però, ribadisce il vice sindaco di Pescara Enzo Del Vecchio é dare seguito, una volta raccolte le osservazioni, al Piano Regolatore Portuale per risolvere il problema dei problemi, la diga foranea.

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