Poco meno di 3 milioni di euro per escavare circa 30mila metri cubi. E’ ormai definito l’imminente intervento per tenere il porto di Pescara in sicurezza attraverso il dragaggio. Nell’ultimo vertice di ieri promosso dal Presidente della Regione D’Alfonso, e cui hanno partecipato il Provveditore alle OO.PP Linetti , il Comandante della Direzione Marittima Moretti, il vice sindaco di Pescara Del Vecchio, i tecnici della Regione e del Comune, il Governatore ha richiesto al Provveditore una relazione puntuale sugli interventi in corso: sia quelli attuali per 800milaeuro, sia per gli ulteriori (su cui il Ministero delle Infrastrutture ha già stanziato circa 2.900.000 euro). Al vaglio del tavolo una serie di ipotesi progettuali su cui decidere nel giro di 15 giorni, quando si procederà alla consegna dei nuovi lavori. “La proposta più significativa” –ha rivelato D’Alfonso- “prevede la realizzazione di una vasca di colmata nel Porto di Ortona (sul molo Mandracchio) con dragaggio di ulteriori 100.000 metri cubi circa dal porto di Pescara e il trasporto del materiale da Pescara ad Ortona con inizio dei lavori previsto per marzo-aprile 2015”. L’altra novità riguarda la progettazione in corso, da parte del Provveditorato, di una struttura soffolta, un macropennello che costituirà l’ossatura del futuro molo previsto nel piano regolatore portuale dal costo di 1.200.000 euro, e che già oggi avrebbe una funzione difensiva. Entro due mesi pronta anche la progettazione di una banchina di circa cinquemila metri quadrati all’altezza dell’insenatura antistante la Madonnina, anche con funzione di vasca di colmata. Per il Vice Sindaco Del Vecchio sono state anche gettate le basi per valutare in prospettiva l’impiego dei 3 milioni e mezzo di fondi FAS per le opere infrastrutturali legate al Piano regolatore portuale.