video » PRC: “Tempo scaduto per Febbo”

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tempo scadutoNulla di fatto per la consegna, i cui termini sono scaduti il 30 giugno, del progetto di perimetrazione del Parco Nazionale della Costa Teatina. E Rifondazione Comunista lancia un pesante j’accuse contro l’assessore Mauro Febbo, definito “nemico del Parco”. Il consigliere regionale Maurizio Acerbo chiede di bocciare la richiesta di proroga dei termini di presentazione delle perimetrazioni e di sostituire il coordinatore del tavolo tecnico, l’assessore all’Agricoltura Febbo appunto, e di procedere alla nomina di un commissario ministeriale, per accelerare definitivamente l’istituzione del Parco. Con un invito ai parlamentari del PD a non votare insieme al centrodestra. “Affidare a Febbo i destini del Parco – rincara la dose Acerbo – è come affidare una campagna sulla non-violenza a un serial killer. Febbo è per sua stessa ammissione contrario al Parco, mentre il territorio ne ha assolutamente bisogno, per il rilancio economico e turistico della costa abruzzese”. Irricevibile inoltre è stata definita la perimetrazione “a macchia di leopardo” proposta in passato e già bocciata dal Ministero. “Il Parco deve avere una sua continuità territoriale, la maggior parte dei comuni ha già dato la propria disponibilità. Quelli che si oppongono lo fanno per evidenti ragioni legati a interessi speculativi. Ma il cemento non è il futuro, così come non lo sono le trivellazioni petrolifere. Di questo, e del valore paesaggistico della costa dei trabocchi, sono sempre più consapevoli i cittadini. Per questo chiediamo al Pd di non cadere nel tranello della proroga bipartisan”.


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