Standing ovation accompagnata da un lungo applauso: una accoglienza molto calorosa è stata riservata a Carlo Verdone dal pubblico che ha gremito la sala conferenze attigua al Chiostro di San Domenico di Penne dove l’attore- regista e sceneggiatore romano ha ricevuto un riconoscimento per la sua seconda opera letteraria “la casa sopra i portici ” nell’ambito della neo nata sezione dedicata agli scrittori dal cinema della trentasettesima edizione del Premio internazionale di Narrativa “Penne Mosca” .
Il riconoscimento è stato consegnato dal direttore scientifico del Premio Antonio Sorella, dallo sceneggiatore e produttore Enrico Vanzina, presidente della sezione cinema, dal sindaco Rocco D’Alfonso, alla presenza dell’assessore regionale Dino Pepe, del prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono , del presidente della Provincia e del sindaco di Pescara Antonio Di Marco e Marco Alessandrini e di numerose autorità civili e militari . Verdone ha calamitato l’attenzione dei presenti raccontando aneddoti sulla sua famiglia e su come sono nati alcuni personaggi cinematografici ma anche episodi esilaranti riguardanti fan troppo invadenti. Un commosso pensiero è stato rivolto al fondatore del Premio Igino Creati che ha portato la manifestazione alla ribalta internazionale. Un premio glocal hanno evidenziato il presidente della Provincia Di Marco e il sindaco D’Alfonso che aspira all’internazionalità ma che affonda le radici nel territorio. Intanto in settembre ci sarà la premiazione dei vincitori delle sezioni letteratura, poesia ed orgoglio abruzzese come ha annunciato il prof Sorella. Verdone ha ricordato il suo esordio nel mondo del cinema con il film ” Un sacco bello” e dell’exploit di pubblico a Pescara ed ha confessato , strappando una sonora risata al pubblico , che prima di allora non sapeva neppure dove si trovasse .