video » Presidi, c’é un “Caso Abruzzo”

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scuola banchiA due settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico un quarto degli istituti abruzzesi non ha un dirigente scolastico di ruolo. Una situazione paradossale che pone la nostra Regione, insieme alla Lombardia, in una sorta di limbo impedendo agli uffici preposti di prendere qualsiasi provvedimento. La genesi della vicenda: una sentenza del Tar che, a seguito di un ricorso in merito alla continua sostituzione dei presidenti di commissione, ha bloccato la graduatoria del concorso di ormai due anni fa. Il Consiglio di Stato ha concesso lo scorso luglio la sospensiva e proprio in questi giorni dovrebbe pronunciarsi. Sta di fatto che il bando di quel concorso prevedeva 68 posti a fronte di una necessità reale di 46, il Ministero a sua volta ha autorizzato solo 36 nomine, ma ad oggi il rischio concreto é che, così come l’anno scorso, si dovrà andare avanti con le reggenze tra il malcontento di chi quel concorso l’ha vinto e sono due anni che aspetta di prendere possesso dell’incarico, ma soprattutto di tutti quegli studenti che si trovano ad affrontare i disagi immaginabili d’Istituti senza una guida di fatto: “Ci troviamo ad un bivio – spiega Carlo Frascari segretario regionale Snals – dar seguito alle nomine autorizzate con il rischio di vedercele annullare qualora il Consiglio di Stato dovesse pronunciarsi a favore dei ricorrenti o proseguire per la strada più prudente delle reggenze? Certo é che – sottolinea ancora Frascari – allo stato attuale un preside su tre in questa regione rischia di trovarsi sul groppone due istituti scolastici e questo non garantirebbe di sicuro un buon servizio a ragazzi e genitori.”


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