Al Processo Bis per il crac Di Pietro-Curti è il giorno del consulente della pubblica accusa Igor Catania. A lui il compito d’ illustrare una lunga e dettagliata relazione per irrobustire la tesi dell’accusa. Tra i principali imputati, lo ricordiamo il commercialista teramano Carmine Tancredi, socio di studio dell’ex governatore Chiodi, difeso dall’avvocato Gennaro Lettieri. Insieme a Tancredi a processo altre sette persone, tutti amministratori di fatto o di diritto nelle società fallite. Catania ha illustrato nei dettagli i passaggi tecnici che spiegano la tesi dell’accusa, sostenuta dal Pm Irene Scordamaglia, secondo la quale Tancredi, nella specifica qualità di dottore commercialista, insieme a Pietro Spinetti, amministratore di diritto della De Immobiliare e Kappa Immobiliare, sarebbe stato ben consapevole delle manovre distruttive di Maurizio Di Pietro e Guido Curti, non solo, ma avrebbero anche determinato e agevolato il processo di elusione delle ragioni dei creditori della Dft (una delle società fallite). Catania ha spiegato il perché e il come Tancredi avrebbe fornito consigli e suggerimenti per dissimulare le somme di denaro sottratte alle ragioni dei creditori, indicando la Colombo Fiduciaria di Lugano alla quale sarebbe spettato il compito di far transitare, attraverso passaggi fittizi, i beni sottratti alla Dft Grafiche nel patrimonio di società loro non direttamente riconducibili.